Brugherio – Un giro di vite sugli affitti in nero. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Brugherio Maurizio Ronchi che passando subito dalle parole ai fatti ha emesso un’ordinanza ad hoc che responsabilizza sull’argomento gli amministratori condominiali. In sostanza il documento ricalca la normativa vigente che per ragioni fiscali ma anche di sicurezza vieta l’assegnazione in affitto di alloggi senza un regolare contratto di affitto.
«Quello su cui abbiamo voluto puntare – ha detto il primo cittadino – è la responsabilità degli amministratori condominiali. Nel caso di situazioni che presentino qualche anomalia e qualora l’amministratore di un condominio privato dovesse sospettare che uno dei padroni di casa percepisca un affitto in nero, ci aspettiamo che lo stesso segnali il dubbio o la certezza alle autorità competenti». E se non dovesse succedere, il singolo amministratore dovrà risponderne.
«La polizia locale e le forze dell’ordine – si legge nel testo dell’ordinanza – dovranno vigilare circa il rispetto della presente ordinanza. I casi di abuso verranno segnalati all’Autorità giudiziaria ed alle altre Autorità competenti”.
Il provvedimento, ha spiegato lo stesso Ronchi, nasce dall’esigenza di avere il pieno controllo dell’identità delle persone che risiedono sul territorio cittadino. In particolare, la decisione sarebbe stata presa dopo un fatto di cronaca che risale a poco tempo fa. Si tratta di una perquisizione effettuata dalla Polizia di Stato del commissariato di Milano, approdata in città per via di indagini su alcune persone residenti a San Damiano. Una volta giunti sul posto e notata la conformazione dello stabile (un cortile ampio e pieno di angoli bui) gli agenti hanno deciso di chiedere rinforzi al comando di polizia locale di via Quarto. Intervenuti con cinque uomini, i vgili hanno dato supporto ai tre agenti della Polizia di stato, effettuando una perquisizione accurata di un appartamneto del cortile in questione, con tanto di nucleo cinofilo. Il controllo non ha rilevato la presenza di stupefacenti, ma ha consentito di recuperare un’ingente quantità di merce rubata durante furti consumati nella zona. Uno dei quattro cittadini albanesi sorpresi nell’abitazione è stato denunciato per ricettazione e le indagini sono tuttora in corso. Accertamenti della polizia locale dovranno dimostrare se è fondato il sospetto che i quattro stranieri pagassero un affitto in nero al padrone di casa, un ex brugherese.
Valeria Pinoia