Cesano, accordo per la giuntaDue in meno, entra Soliman

Cesano, consiglieri dimissionari:la giunta Romanò va a casa

Cesano – Alla fine l’ha spuntata lei. Dopo un maggio di passione il sindaco, Marina Romanò, è riuscita a ripartire da una nuova (o quasi) giunta, riducendo il numero dei componenti da dieci a otto, rendendo più forte la Lega Nord (tre esponenti “contro” cinque, rispetto ai tre contro sette di prima) e mantenendo ben saldi assessori amici o comunque da lei reputati capaci di far crescere Cesano come il monzese Fabrizio Bonafede, che rimane assessore al Territorio e in più diventa vicesindaco, e Marcello Mitrano, che da defenestrato della vigilia mantiene il suo posto e alle deleghe Affari generali e grandi eventi aggiunge la Pubblica istruzione, in passato di Claudio Scolari. Scolari, ex vicesindaco e assessore ai Servizi sociali e pubblica istruzione, è definitivamente fuori dalla rosa. «Non posso entrare nelle scelte di partito» ribadisce il primo cittadino, ma l’ormai ex numero due della giunta di centrodestra non sarebbe del tutto fuori dai giochi: per lui si ventila la destinazione al “Consorzio Desio Brianza” realtà che si occupa proprio di servizi sociali.

Tornano poi a lavorare alla guida della città Giuseppe Mazzacuva, molto vicino a Massimo Ponzoni, e Giovanni Spagnuolo. Mazzacuva continuerà a seguire l’Ecologia, mentre Spagnuolo si occuperà dei Servizi sociali. Due conferme che sono un boccone amaro da ingoiare per il sindaco. «Ogni partito fa le sue scelte – replica Marina Romanò – vanno rispettate le sue volontà». Non sono stati invece salvati Ivan Romanò, assessore alle Politiche giovanili e sport, e Michele Santoro, assessore al Commercio e artigianato. La vera novità a conclusione del clamoroso terremoto politico in giunta è soltanto Alessandro Soliman. L’illustre “accantonato”, ultimo segretario di Forza Italia Cesano, ora è assessore alle Politiche giovanili e sport. Le restanti deleghe Cultura, commercio e artigianato tornano nelle mani del sindaco.

Cristina Marzorati