Centro storico invaso dalle autoAllo studio l’allargamento della ztl

Centro storico invaso dalle autoAllo studio l’allargamento della ztl

Monza – Sempre più indisciplinati, sempre più audaci. Sono i pirati della sosta, quegli automobilisti che, incuranti dei divieti e della segnaletica, abbandonano l’auto dove capita: sui marciapiedi, in tripla fila, davanti ai portoni e sulle strisce. Un malcostume che ogni anno porta nelle casse comunali cospicue somme di denaro sotto forma di multe. Non c’è praticamente via del cuore di Monza che non sia invasa dalle vetture. Come piazza Santa Margherita e via Talamoni. Questa zona, proprio dove le suore Misericordine hanno la loro casa madre, accanto alla chiesa di San Maurizio, è stata al centro di un’interpellanza presentata dal consigliere comunale dell’Udc, Franco Boscarino, durante l’ultima seduta del consiglio comunale. «Da tempo in piazza Santa Margherita e in via Talamoni, nonostante la segnaletica ben visibile che indica il divieto di sosta con rimozione forzata, gli automobilisti continuano a parcheggiare la auto, spesso anche davanti alla chiesa di San Maurizio, e lì rimangono per giornate intere, creando caos e a volte persino il blocco totale della circolazione», scrive Boscarino nel documento presentato. Una segnalazione che è stata immediatamente raccolta dall’assessore Massimiliano Romeo, che ha subito incaricato i vigili di monitorare proprio quelle due strade. «Stiamo valutando la possibilità di allargare anche a piazza Santa Margherita e via Talamoni la zona a traffico limitato, per comprendere anche queste due strade all’interno della cerchia del centro storico – ha commentato il titolare dell’assessorato alla Viabilità -. Ora che è stato presentato il piano generale del traffico urbano potrebbero esserci molti cambiamenti per la viabilità in città, e anche in queste due vie».

Possibilista sull’eventualità di allargare quindi la ztl anche a questa zona, l’assessore Romeo frena sull’opzione di posizionare un occhio elettronico per monitorare le mosse dei furbetti. «Ci vuole almeno un anno e mezzo per installare anche una sola telecamera – continua Romeo – ed è quindi impensabile metterle ad ogni angolo. Quello che abbiamo fatto per ora è di intensificare i controlli in questa zona, e poi si valuteranno nuovi interventi».