Cavallera, tutti contro VimercateLa Provincia boccia lo stralcio

Cavallera, tutti contro VimercateLa Provincia boccia lo stralcio

Vimercate – Prima la battagia aperta dai Comuni di centrodestra – Arcore, Villasanta e Concorezzo. Ora il secco no della Provincia di Monza e Brianza. Tutti contro Vimercate e il suo stralcio di una fetta di Plis della Cavallera per fare spazio a un insediamento produttivo chiesto da Bames, nell’ambito della reindustrializzazione di ex Celestica. La Provincia di Monza ha bocciato la variante con una delibera di giunta in cui dichiara il Pgt (Piano di governo del territorio) vimercatese compatibile, salvo quell’operazione, bocciata.

«La Provincia – si legge in un comunicato – ha dovuto prescrivere in delibera lo stralcio di un’area a destinazione produttiva di 42.121 metri quadri situata nella zona della Velasca che è attualmente occupata da un bosco per una superficie di circa 25mila metri quadri. L’area in questione rientra, altresì, nelle categorie vincolate dai beni ambientali ed è inserita nel Plis della Cavallera: per tutti questi motivi la Provincia ha giudicato incompatibile la previsione dell’insediamento produttivo». Nella motivazione tecnica contenuta nella delibera, si legge, tra l’altro che «la permanenza del bosco consentirà di mantenere un limite fisico di valore sia percettivo che ecologico alla retrostante conurbazione di Arcore, delimitando il Parco agricolo della Cavallera e partecipando a una funzione paesistica anche nella fruizione della futura strada di collegamento».

 «Il Pgt di Vimercate è correttamente impostato sul piano tecnico – ha spiegato Antonino Brambilla, vicepresidente e assessore provinciale alla Pianificazione territoriale – La Provincia ha fatto la sua parte, tutelando un bene di valore paesaggistico e l’integrità del Parco locale della Cavallera». In questi giorni anche i Comuni che partecipano al Plis hanno dichiarato guerra a Vimercate e a quell’operazione. 

«Tra le condizioni che stanno alla base della costituzione dei parchi c’è quella di concordare con l’ente e con tutte le istituzioni che ne fanno parte qualsiasi cambiamento o insediamento urbanistico». Ha esordito così l’assessore all’ambiente Moreno Firmo, nella serata dedicata al parco della Cavallera, giovedì, in sala del Camino, lo stessogiornod ella bocciatura provinciale. «Nel nuovo Pgt di Vimercate –ha spiegato Firmo a una platea piuttosto esigua, giovedì sera- ci sono spostamenti di aree e insediamenti industriali per 100mila metri quadrati, gran parte dei quali a ridosso di Arcore. Ricordo a Vimercate che la convenzione l’abbiamo firmata tutti».  «In quell’area –ha poi concluso- abbiamo in questi anni dovuto gestire il problema della convivenza tra residenti e industrie, con il caso delle esalazioni maleodoranti e quello delle polveri gialle. È chiaro che nuovi insediamenti industriali a pochi metri non ci lasciano indifferenti».