Case Aler tra ratti e gelo polareAd Agrate un viaggio nell’incubo

Otto giorni al freddo, ratti che escono dalle fogne, amianto sulle pareti. E tanti, troppi altri problemi. I residenti delle case Aler di via San Francesco non ne possono più e denunciano con forza la situazione di disagio che sono costretti a vivere.
Case Aler tra ratti e gelo polareAd Agrate un viaggio nell’incubo

Agrate Brianza – Otto giorni al freddo. Proprio in concomitanza col primo gelo invernale. Fuori la colonnina di mercurio sotto lo zero, e solo pochi gradi in più nelle case Aler di via San Francesco 49. Il guasto all’impianto di riscaldamento è stato riparato mercoledì e i caloriferi hanno ripreso a funzionare regolarmente nei quarantadue alloggi occupati, “gli altri dieci appartamenti sono vuoti perché inagibili, ma qualche dubbio ci viene sull’abitabilità anche dei nostri -spiegavano alcuni inquilini lunedì pomeriggio, nel cortile, tentando di riscaldarsi al tiepido sole dicembrino -. Il riscaldamento è un problema, e in queste settimane è certamente un’urgenza, ma non è la sola che abbiamo. La verità è che siamo abbandonati. Questo complesso è stato ultimato nel 1981 e da allora Aler si è limitata a tamponare le emergenze, ma non viene eseguita la manutenzione dovuta, né straordinaria né ordinaria”.

Intanto il riscaldamento è tornato in funzione, “e speriamo che duri -ha detto un’inquilina mercoledì- Già un paio di settimane fa si era verificato un guasto ed era stato sistemato, e poi ci siamo ritrovati di nuovo al freddo. Qui ci sono bambini, persone anziane, disabili. Chi ha potuto si è trasferito da parenti”. A complicare la situazione è lo stato di degrado dei vani sotterranei che ospitano cavi e impianti. Buio, sporco, e grossi topi che li infestano. Proprio la presenza dei roditori e la fuoriuscita di materiale dagli scarichi fognari hanno reso impossibile ai tecnici l’intervento immediato sull’impianto.

“I topi sono ormai centinaia, sono anche in giardino e hanno creato varchi per infilarsi anche nei locali dove stocchiamo temporaneamente la spazzatura – hanno raccontato ancora – Una decina di anni fa Aler ha effettuato una derattizzazione e fino a un anno fa non ci sono stati problemi. Poi, appunto un anno fa, la condotta fognaria della strada ha ceduto e sono intervenuti per sistemarla. Questi lavori hanno prodotto una fuoriuscita dei topi che si sono spostati verso queste palazzine”. E la lista delle magagne non finisce qui: scale con pavimentazione sconnessa, vetri delle parti comuni mancanti, amianto che ancora riveste la parte esterna dell’edificio a piano terra e come rivestimento del locale spazzatura.

“È vero, abitiamo alloggi ad affitto calmierato, ma questa legittima tutela sociale non può tradursi nell’indifferenza che troppo spesso patiamo da parte degli enti preposti -ha aggiunto un’inquilina- Abbiamo chiamato più volte l’Aler, abbiamo cercato di coinvolgere il Comune. Questi alloggi indecorosi non minano la nostra dignità, ma semmai quella di chi dovrebbe rendere queste case abitabili e non lo fa”.
Anna Prada