Carnate, lo licenziano e scompareTrovato alla stazione di Bologna

Carnate, lo licenziano e scompareTrovato alla stazione di Bologna

Carnate – Per poco più di due settimana ha fatto perdere le proprie tracce. Scomparso. La famiglia in ansia. Lui, 63enne, non sapeva come spiegare che alla sua età aveva perso il lavoro ed era disorientato di fronte a tutto. Allora un mattino – il mattino del primo giugno – era uscito di casa per andare a un alvoro che non aveva più, ma non riusciva a confessarlo, ed è svanito.

E’ questo la ricostruzione di quanto ha fatto Armando Brusetto, carnatese, ritrovato questa mattina a Bologna grazie a una segnalazione della polizia ferroviaria. Del suo caso se n’era occupata anche la trasmissione televisiva "Chi l’ha visto?", nella puntata del 7 giugno, e sul sito ancora compare la scheda dello scomparso: uomo, 63 anni, corporatura robusta, 175 centimetri di altezza, occhi verdi, capelli brizzolati, vestito con un cardigan grigio-verde, la camicia gialla, pantaloni blu e sandali beige.

«Il primo giugno 2009 alle ore 13.00 circa Armando Brusetto esce di casa per recarsi al suo lavoro – si legge sulla scheda del programma tv -. Da quel momento si perdono le sue tracce. I familiari solo dopo la sua scomparsa scoprono che Armando è stato licenziato a Pasqua. Evidentemente non ha avuto il coraggio di confessarlo alla famiglia ed ha continuato a fingere di lavorare fino al giorno della scomparsa».

Alla polizia ferroviaria di Bologna è arrivata la notizia di un avvistamento dell’uomo – è quanto si apprende dalle prime informazioni – e ha eseguito delle verifiche nei dintorni della stazione. L’uomo è stato rintracciato alla mensa della Caritas. Dopo la comunicazione alla famiglia, l’uomo è stato raggiunto dal figlio. «Ultimamente è stato stressato per il lavoro, con impieghi saltuari e tramite cooperative, di cui una in particolare l’aveva trattato male. Per orgoglio non voleva dipendere dai figli» ha detto ques’ultimo dopo il ritrovamento.