Carate, tutto esaurito negli asiliListe d’attesa, opposizione insorge

Carate – “Boom” di iscrizioni alle scuole dell’infanzia comunali. Sono state 122 le domande pervenute agli uffici comunali competenti. Dei 91 bambini nati tra il 2005 e il 2007 solo 73 (di cui uno con riserva) sono stati accolti: 39 in via Sciesa e 34 in via Agazzi. Niente da fare per gli altri 17, finiti in lista d’attesa insieme a tutti i 18 bambini nati da gennaio ad aprile 2008. Nel popoloso limbo dei non ammessi – o dei “in lista d’attesa” che dir si voglia – pure tutti i non residenti: sono arrivate dodici domande. «Si comunica che – recita la nota sul sito internet del Comune – le scuole dell’infanzia paritarie di Costa Lambro e Agliate hanno ad oggi, 15 febbraio, posti disponibili per gli inserimenti. Chi fosse interessato è pregato di provvedere entro il 26 febbraio». Ma i genitori dei bambini in lista d’attesa possono mettere da parte le loro speranze: Agliate non ha più posti mentre a Costa ce ne sono solo tre.
Chiede chiarezza l’opposizione consiliare. E una precisa risoluzione del problema: «Abbiamo saputo della situazione da alcune mamme e ci siamo subito trovati per parlarne – spiega Isa Vergani, capogruppo della civica “L’altra Carate” che siede sui banchi della minoranza con i consiglieri del Partito democratico guidati da Francesco Paoletti . – E’ chiaro che la situazione è grave e che serve un confronto con la maggioranza. Vogliamo in primo luogo verificare i metodi usati dal Comune per stilare la graduatoria dell’iscrizione. Non abbiamo ancora deciso in quale modo muoverci, ma pensiamo a un’interpellanza per il prossimo consiglio comunale o alla convocazione di una commissione Istruzione ad hoc. Che criteri sono stato scelti per stendere la graduatoria? Quelli usati l’anno scorso o altri? Vogliamo capire per quale motivo siano stati esclusi i bambini non ammessi in graduatoria. Ha avuto la precedenza chi è stato iscritto prima degli altri? Non lo sappiamo, perché è mancato il coinvolgimento dell’opposizione. L’unica informazione in nostro possesso è la graduatoria pubblicata sul sito del Comune. Ne abbiamo preso d’atto». Per l’opposizione il “boom” iscrizioni va affrontato e risolto perché col passare degli anni il fenomeno diventa sempre più gravoso. «Ci piacerebbe sapere cosa intende fare l’amministrazione comunale. Se tutti gli anni i bambini non ammessi aumentano, come a noi sembra, occorre affrontare il problema in maniera globale. E se anche non si fosse registrato un aumento delle esclusioni rispetto agli anni scorsi, e i dati fossero in linea con le altre annate, crediamo che il Comune debba comunque intervenire. Il problema è diventato grave e non si può non prenderlo in considerazione e trovare soluzioni parziali o definitive. Possibile che un paese come Carate abbia questa situazione? E’ giusto che le mamme si debbano alzare presto la mattina per essere le prime all’apertura dell’ufficio Istruzione e iscrivere i loro figli? Secondo noi non è serio».
Questa la proposta di azione: «Prendiamo i dati e facciamo proiezioni opportune per avere un quadro delle esigenze di posti per il prossimo anno. Che almeno si faccia qualcosa per il prossimo anno, visto che per questo non è stato possibile».
Alessandra Botto Rossa