Desio – «Noi siamo i biancoblu». Lo urlano gli Eagles, lo urla la tribuna, lo urla tutto un PalaDesio esaurito in ogni ordine di posto da giorni. Per darsi coraggio. Perché nonostante l’emozionante percorso d’Eurolega vissuto fin qui dalla Bennet Cantù, questa è una di quelle serate in cui di coraggio ne servirà tantissimo. Di fronte agli affittuari di casa c’è il Barcellona Regal, squadra regina del girone H di Top Sixteen e tra le più accreditate a raggiungere le Final Four di Istambul.
Coach Trinchieri sa che il futuro della sua squadra nella competizione passa dalla necessità di abbattere questo mostro a cinque teste ed ha predicato calma ed equilibrio prima della gara. Ma l’inizio di Cantù è comunque contratto. Sul 5-5 Cinciarini spara un airball da oltre l’arco, mentre i blaugrana sembrano eseguire con relativa tranquillità. La concretezza di Shermadini, che segna ed inizia a caricare di falli la lunghissima batteria di lunghi a disposizione di coach Xavi Pasqual, non basta.
Devono svegliarsi anche Marteen Leunen, cinque punti consecutivi, e Doron Perkins, appena arrivato alla corte canturina ed all’esordio stagionale nella competizione. E così si chiudono i dieci minuti iniziali, in parità sul 18. Nei primi cinque giri d’orologio del secondo periodo le squadre sembrano inceppate: sei punti del Barça e tre di Cantù che inizia a risentire dell’assenza di Micov.
Ma poi arriva Brunner che mette tutto il suo repertorio di aggressività in campo: combina due mezzi disastri prima di essere catechizzato a dovere dall’allenatore, ma trova anche il modo di esaltare i compagni schiacciando a due mani, correggendo a canestro un tiro sbagliato del comunque positivo Perkins e segnando da sotto i punti del 33-35 di metà gara. Per gli ospiti, positivi soprattutto capitan Navarro, otto punti al 20′, ed Erazem Lorbek, sei più quattro rimbalzi. Dopo un piccolo ritardo dovuto alla sostituzione di un canestro durante l’intervallo, la ripresa è inaugurata da una tripla di Basile.
Cantù trova anche un paio di volte il vantaggio, ma il Regal si è fatto aggressivo in difesa. Difesa prontamente tramutata in fruttuosi contropiedi dall’esperienza e dall’atletismo di Boniface Ndong e Pete Mickael. La gara rimane equilibrata per tutto il periodo: massimo vantaggio Barcellona con i liberi del + 5 di Ndong, poi Perkins sale in cattedra e, nonostante un paio di liberi sbagliati, ai quali si aggiungono gli errori di Brunner, riporta i suoi a contatto. Complice nella grande operazione un Mr. Bean Shermadini da sei punti nel parziale. 50-52 al 30′. In vista dei decisivi dieci minuti, la tensione è palpabile.
Il PalaDesio assapora il gusto dell’impresa, ma non sa fino a che punto crederci. Questo Barcellona ha mille risorse e Cantù dovrà buttare il cuore oltre l’ostacolo. Prova a dar l’esempio capitan Mazzarino con una tripla. Lo imita Doron Perkins. Sigilla il clamoroso parziale di 8-0 Brunner con la schiacciata. Pascual è costretto al time-out; per il Barça risponde Navarro che costringe al quarto fallo Leunen e Basile e segna i liberi del 58-54. I cinque punti che portano al 58-59 sono tutti di Ndong.
Con Perkins a riposo, Cantù si trova a litigare con il ferro nuovo arrivato. Ferma il contro-parziale spagnolo lo stesso playmaker americano con un sottomano ed un assist per Shermadini che, fermato con fallo, metto i liberi del nuovo +1. Mancano 40 secondi. I più lunghi. Navarro da campione rispettato dagli arbitri qual è riesce a farsi assegnare due liberi piuttosto dubbi. Macchina da 84% in stagione, si conferma freddo e ritrova il vantaggio.
62-63 a 26” dalla fine. Gestisce il confusissimo possesso Perkins ed è solo grazia alla caparbia di Leunen se Cantù si salva con una rimessa a favore a tre secondi dallo scadere dei 24. La palla arriva nelle mani di Basile che subisce un fallo proprio davanti alla postazione stampa. Gli arbitri non se ne avvedono, la guardia di Ruvo di Puglia proverà lo stesso a concludere. Sul primo ferro sbattono anche le residue speranze di Cantù di accedere ai quarti di finale. Da Tel Aviv arrivano infatti cattive notizie. Il Maccabi ha vinto sullo Zalgiris. Comunque vada a finire la prossima giornata, Cantù è fuori. Per un solo enorme punticino.
I biancoblu hanno comunque scritto uno splendido capitolo della loro storia. E l’hanno fatto nel caldissimo PalaDesio. Cantù- Barcellona 62-63. Migliore in campo Doron Perkins con 12 punti, 7 rimbalzi e 5 assist per la Bennet. Decisivo un campionissimo come Juan Carlos Navarro, freddo nel chiudere la contesa ai liberi.