Calolziocorte, rissa alla stazioneCondannato giovane di Arcore

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Arcore – Ha patteggiato otto mesi di reclusione S.L., il 19enne abitante ad Arcore, processato con rito direttissimo dal giudice di Lecco Paolo Salvatore per resistenza, lesioni personali e partecipazione alla rissa verificatasi poco dopo le 19 di martedì alla stazione ferroviaria di Calolziocorte. La vicenda avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi, a causa del costante movimento dei treni. Questi i protagonisti: un brigadiere delle Fiamme gialle del comando di Lecco è all’ospedale per leggero trauma cranico, stato di choc, con sutura di punti, schiacciamento della schiena sul binario, guaribile per ora in una decina di giorni; un capotreno di “Trenitalia” da refertare per le contusioni; due ecuadoriani e un italiano di 16 e 17 anni, riportati dai genitori e “rimproverati”, su direttive del magistrato della Procura presso il tribunale dei minorenni di Milano; il 19enne arrestato per resistenza, lesioni e rissa. E’ il bilancio di quanto accaduto martedì dalle 19,18 in poi all’interno della stazione ferroviaria, all’arrivo del treno Lecco-Milano Porta Garibaldi.

E’ stato necessario l’intervento tempestivo dei carabinieri della stazione di via Mazzini per mettere fine alla rissa tra i quattro giovani, reduci da una giornata in riva al lago, e rivoltatisi contro il capotreno e il brigadiere delle Fiamme gialle, salito poco prima in stazione a Lecco e qualificatosi. Il capotreno lo ha chiamato in suo soccorso, quando alla sosta di Calolziocorte si è trovato di fronte ai quattro scatenati e in attesa di salire per rientrare alle 19,45 ad Arcore. Alcuni dei quattro giovani, invitati a spegnere i bollenti spiriti sul marciapiede, con il treno appena fermato, hanno aggredito capotreno e brigadiere. Il sottufficiale delle Fiamme gialle, in servizio a Lecco e abitazione a Milano, ha pagato il prezzo più caro del suo generoso intervento. E’ stato preso di mira, spintonato e fatto cadere sulla massicciata e poi colpito, tanto da restare ferito alla nuca e al viso, con trauma anche ad una parte della schiena. L’arrivo dei carabinieri ha fatto rinsavire alcuni dei giovani. Sono stati subito bloccati. Poi alla vista di altri militari del nucleo radiomobile di Lecco il più esagitato ha cominciato a calmarsi.