Calcio serie D, la Caratese gettaalle ortiche un’altra vittoria

Boario (Bs) – Una gara ancora da zero punti, ancora una sconfitta, la seconda consecutiva, e rientro in Brianza con il codino fra le gambe. A Boario, dove l’acqua dovrebbe garantire un fegato centenario, gli azzurri ci provano ma non va. Per quanto concerne il fegato, quello dei tifosi, già devastato dalla gara interna di sette giorni prima, non ci sono buone notizie. Chissà, qualcuno pensa, forse meglio il “rosso” di Valpolicella… Opposta a una formazione che tutti gli anni parte per vincere ma che non ce la farà mai (quest’anno sarà ancora così), la Caratese getta alle ortiche l’ennesima opportunità quantomeno per muovere la sua graduatoria. E sì, perché gli oppositori non destano grande impressione ma alla fine la spuntano in virtù delle solite amnesie difensive di una squadra che, nomi alla mano, poteva fare qualcosa di più.
Non è bastato il solito Dalla Costa (già battezzato sulle rive del Lambro con il nomignolo di “Immenso”), che proprio allo scadere della prima frazione, su punizione, devasta il sette avversario su punizione e porta in vantaggio i brianzoli. Pronti via e nel secondo tempo, su angolo, e si sottolinea su angolo, i locali impattano con una bomba di testa di Belleri. Non passa molto, minuto 19, e sempre su angolo (stavolta senza sottolineatura), sul primo palo Speziari trova il pertugio giusto per raddoppiare e mandare sotto il team di Ottolina. Una squadra, quella azzurra, che non avrà più la forza per reagire, salvo un tiro di Bertolini dai venti metri che esce di un nonnulla. Non basta ovviamente. Che dire?
Che qualcosa non funzioni è evidente, soprattutto se si pensa che qualche autoctono caratese ha seguito gli azzurri in allenamento provare proprio i corner… e v’è poco da aggiungere. Ottolina è anche un po’ rognato perché in fase di riscaldamento perde Barzotti ed è costretto a mandare in avanti Gnaziri; a ciò si aggiunge la defezione dell’infortunato Simone. Ma non è questo; non convincono, nella circostanza, soprattutto quelli che dovrebbero fare la differenza, e se la Caratese non può disporre al meglio di quest’ultimi diventa squadra abbordabile e perforabile. Le buone nuove, che poi sono conferme, arrivano dallo straordinario Dalla Costa e soprattutto da un Fioroni che gara dopo gara dimostra di essere un grande giocatore (al di là della doppietta di qualche settimana fa).
Nel Darfo giocava l’ex De Angeli che probabilmente non ha potuto salutare nessuno dei suoi ex: non ce ne erano. Il nuovo che avanza si dice, ma per ora, da un paio di settimane non si avanza. Anzi, ci si è fermati. In attesa della Castellana di Castelgoffredo, prossimo ospite a Carate. E poi ancora, notizia di servizio, la Caratese anticiperà la gara interna con il Trento a sabato 16 ottobre (ore 14) in quanto l’incontro verrà ripreso e trasmesso da Rai Sport.
Sandro Manzoni

Darfo Boario-Caratese 2-1
Darfo Boario
: Speroni, Guarnieri P., Guagnetti, Guarnieri M., De Angeli, Tognassi, Speziari (27′ st Salvi), Zambelli (1′ st Fusar Bassini), Belleri (40′ st Bretti), Moras, Cristofoli. Allenatore: De Paola.
Caratese: Bestetti, Scaccabarozzi (24′ st De Milato), Brivio, Arioli, Borghesi, Volpini, Gnaziri, Semeraro (31′ st Giosuele), Dalla Costa, Bertolini, Fioroni (35′ st Buonanno). Allenatore: Ottolina
Arbitro: Ferrari di Mestre.
Marcatori: Dalla Costa (Car.) 45′ pt, Belleri (D.) 2′ st, Speziari (D.) 19′ st.
Note: spettatori 200 circa. Ammonito: Volpini (Car.). Angoli: 5 a 1 per il Darfo Boario.