Carate – Se c’è gloria per Barzotti (per lui secondo gol consecutivo in campionato dopo quello realizzato in Coppa contro il Vigevano), un po’ meno ce n’è per la formazione azzurra che, come a Darfo, incassa un altro stop esterno seppur non demeritando. E qui, casomai, rimane sempre spazio e tempo per le riflessioni del caso. C’è qualcosa che non va in questa Caratese di inizio stagione che gioca anche bene dispensando peraltro qualità e personalità: ma probabilmente non basta. Anche domenica infatti la truppa guidata da Ottolina incassa lodi ed applausi, ma se ne torna in riva al Lambro con zero punti e tanto rammarico. Oltre agli interrogativi di cui sopra.

Seppur orfana del centrocampo “doc” (Arioli e Semeraro) e del fluidificante Gnaziri gli azzurri disputano una prima frazione sopra le righe tant’è che il portiere locale risulta fra i migliori in campo. Ma il risultato non si sblocca. Ripresa, e passano abbastanza sorprendentemente i ragazzi di Zorzetto con un tiro non irresistibile di Scavo che beffa Bestetti. Reazione azzurra con Barzotti che di piatto pareggia su azione conseguente a calcio piazzato; poi, a pochi minuti dal termine, solito mischione e mano galeotta di Volpini che consente allo specialista Lombardi di realizzare il gol vittoria su rigore, una rete che consente ai varesini di portare a casa tre punti importantissimi.

Per gli azzurri il Lambro ridiventa Stige (il fiume dei lamenti negli inferi): laconico il commento del tecnico caratese nell’immediato dopo gara: “Noi creiamo, gli altri fanno gol e punti, paghiamo a caro prezzo comunque dei nostri grossolani errori”.

In attesa di recuperare gli infortunati la Caratese si appresta a ricevere la visita del Trento, sconfitto di misura domenica scorsa dal Mantova, ma quarto in classifica con dieci punti. Anticipo di lusso (si gioca sabato con inizio alle 14) ripreso dalle telecamere di Rai Sport.