Monza – La parola magica si chiama ripescaggio. Come una vecchia scarpa finita in mare, come un relitto alla deriva: ora dobbiamo sperare che qualcuno o qualcosa ci faccia tornare alla base chiamata prima divisione. Al di là dei meriti e di quanto sancito dal campo, sperando che i risultati siano veri e non frutto di fantasiosi accordi nascosti, il Monza Brianza si deve preparare alla prossima stagione con la consapevole possibilità di rientrare dalla finestra nella ex C1. L’estate della giustizia sportiva prevede molti verdetti: dal calcio scommesse ai dissesti finanziari, dalle squadre che non si iscriveranno a quelle che scompariranno.
Sul fronte scandalo scommesse le indagini e gli interrogatori procedono a ritmo serrato: Paoloni nega tutto, Buffone l’ha fatto per “amore” del Ravenna, Alessandria e Spal non sapevano niente (?), il Verona non ha accettato. E lo Spezia? Boh. Senza esagerare è logico presumere che almeno il Ravenna retrocederà. Intanto il Piacenza, perso lo spareggio playout con l’Albinoleffe, annuncia per voce del suo presidente che non si iscriverà alla prima divisione: fuori due. La Salernitana pare che avrà grosse difficoltà a salvarsi dal dissesto finanziario (già in corso un anno fa); brutte notizie arrivano anche da Cavese e altre società, tanto che secondo gli ultimi ritardati pagamenti degli stipendi pare che almeno un terzo delle squadre di Lega pro navighino in brutte acque.
Il quadro generale è proprio a tinte fosche: tra decisioni d’ufficio e penalizzazioni si rischia di giocare tornei molto diversi da quelli teorici che abbiamo conosciuto. Il Monza Brianza, fosse inserito nel girone A della seconda divisione, oggi giocherebbe con (in ordine di classifica) Sud Tirol, Pro Vercelli, Pro Patria, Renate, Savona, Lecco, Montichiari, Rodengo Saiano, Casale, Canavese, Sambonifacese, Valenzana, Virtus Entella, Sanremese e le neopromosse Cuneo, Mantova e Treviso. Sarebbe dunque in buona compagnia nell’inferno della quarta serie con nobili decadute quali Mantova e Treviso che stanno risorgendo dalle ceneri, con le antiche glorie Pro Vercelli, Pro Patria e Lecco, con le odiose Valenzana e Casale.
E col Renate per un derby inedito che, con tutto il rispetto per i brianzoli, mai noi monzesi vorremmo giocare. Noi, allora, speriamo di essere ripescati e di incrociare Tritium e Feralpi Salò, sai che roba: ma almeno celebreremmo il secolo di vita nel purgatorio della terza serie.
Saverio Gennaro