Calcio, il Seregno perde ancoraTrema la panchina di Brescia

Un altro stop per il Seregno, il terzo in quattro turni: il Pontisola ha passeggiato al Ferruccio, tornando a casa con un tondo 3-1. Il presidente Pogliani chiede più responsabilità. Ma la panchina di Sergio Brescia è bollente.
Calcio, il Seregno perde ancoraTrema la panchina di Brescia

Seregno – «C’è sicuramente la necessità di fare qualcosa, che non vuol dire automaticamente che saranno cambiati i giocatori o l’allenatore. Servono però più responsabilità e meno spensieratezza tattica quando si va in campo». Le parole negli spogliatoi del presidente Eros Pogliani, al termine del match perso dai suoi ragazzi in casa contro il Pontisola (quarto scivolone su sei uscite in campionato al Ferruccio, terzo kappaò complessivo negli ultimi quattro turni), inquadrano alla perfezione come la stagione del Seregno sia arrivata ad un punto di svolta, dopo che i sogni di playoff cullati appena qualche settimana fa hanno lasciato spazio alla più drammatica realtà della zona playout.
A pagarne le conseguenze, con ogni probabilità, sarà il tecnico Sergio Brescia, separato ormai da una distanza che appare incolmabile dallo stesso Pogliani: è da capire se il successore di Luciano De Paola avrà almeno una possibilità d’appello domenica prossima a Sant’Angelo Lodigiano oppure se il benservito gli verrà dato nell’immediato. Nell’elenco degli eventuali successori, figurano tra gli altri Oscar Magoni, Tino Ramella, Walter Viganò e Fabrizio Cesana.

«Ma io sono tranquillo -ha argomento Brescia-: la sera, quando rientro dopo l’allenamento, ho sempre la consapevolezza di aver dato tutto. Lavoro in funzione di un obiettivo, che era e rimane la salvezza, e credo che non sia giusto mettere tutto in discussione per 20′ storti».
Va detto che, contro un avversario di valore, gli azzurri hanno pagato pegno anche alla sfortuna. Già senza gli infortunati Francesco D’Ascanio e Jacopo Ferrè e gli squalificati Luca Di Lauri e Gioele Mureno, i brianzoli hanno dovuto rivedere i loro piani nella fase di riscaldamento, quando il capitano Andrea Gritti si è fermato per un problema muscolare.

Brescia a quel punto ha rivoluzionato l’undici di partenza, che prevedeva un abbottonato 3-5-2, inserendo al suo posto Fabio Cardinio, che è andato ad affiancare Francesco Giangaspero ed Alessandro Comi in un più spregiudicato 4-3-3. In vantaggio al 28′ con Giangaspero, a bersaglio di testa su corner di Luca Gestra, i locali sono stati poi rimontati nel finale da Stefano Traini, Maicol Bellina e Federico Risi, in rete dopo che Comi aveva fallito il raddoppio in contropiede. Nel mezzo, da segnalare pure l’espulsione di Gestra, reo di un fallo a palla lontana su Nicholas Rossetti. Ora non resta che attendere la comunicazione delle possibili novità da parte della dirigenza.
Paolo Colzani

Seregno-Pontisola 1-3
Seregno: Maggioni; Buonanno, Borin (32′ s.t. Giosuele), Viganò, Vangi; Gestra, Selvatico, Pellegata; Cardinio, Giangaspero (15′ s.t. Samaden), Comi (36′ s.t. Marin). A disp.: Colarieti, Bonafede, Gritti e Tedeschi. All.: Brescia
Pontisola: Crescenti; Caffi (11′ s.t. Augello), Nicolosi, Vanoncini, Perico; Bulla (4′ s.t. Traini), Stucchi, Ruggeri; Rossetti (45′ s.t. Bottini), Risi, Bellina. A disp.: Natali, Rota, Tonolini e Fratus. All.: Porrini
Marcatori: 28′ p.t. Giangaspero (S); 24′ s.t. Traini (P), 30′ Bellina (P), 47′ Risi (P)
Arbitro: Di Stefano di Brindisi
Note: ammoniti Viganò (S), Caffi (P), Ruggeri (P) e Perico (P) per gioco falloso, Gestra (S) per proteste; espulso Gestra (S) al 31′ s.t. per fallo su Rossetti. Calci d’angolo: 9-3 per il Pontisola. Recuperi: 2′ p.t., 5′ s.t.