C’è la convenzione per i domesticiNorme per assunzione e impegno

Firmata la "Convenzione sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici". Il documento, siglato dal ministro degli Esteri nella Giornata internazionale del migrante, introduce nuove norme per regolamentare l'impiego.
C’è la convenzione per i domesticiNorme per assunzione e impegno

Monza – Firmata la “Convenzione sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici”. Il documento, siglato dal ministro degli Esteri nella Giornata internazionale del migrante, prevede il diritto dei lavoratori domestici a essere informati sui termini e sulle condizioni di impiego, vieta il lavoro forzato e regola i metodi per l’assunzione. Introduce anche i requisiti minimi in termini di alloggio e rispetto della privacy per i lavoratori che vivono nelle famiglie d’impiego. E un’età minima per l’ammissione al lavoro domestico, in conformità con gli strumenti di tutela internazionale dei minori, fissata da ogni Stato aderente.

«Oggi compiamo uno storico passo in avanti nella tutela dei diritti dei lavoratori, riconoscendo sul piano giuridico il lavoro domestico quale forma effettiva di attività Professionale – ha commentato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi – L’Italia ha voluto essere tra i primi Paesi europei a firmarla – perchè è una Convenzione che favorisce la coesione sociale e l’affermazione dei diritti, in particolare quelli delle donne»