Burago, la crisi miete altri esuberi:almeno 38 tagli alla Wagner colora

Burago Molgora – Crisi occupazionale. In arrivo nuovi tagli alla Wagner: si parla di almeno 38 esuberi. Per protesta i lavoratori di Burago hanno incrociato le braccia per quattro ore nella giornata di venerdì: «L’azienda vuole portare il lavoro in Svizzera e trasformarci in un polo commerciale». Queste le loro parole. A denunciare la situazione è il sindacato interno all’azienda con Gianmarco Vercellis della rsu: «Abbiamo avuto, in Assolombarda, a Milano, l’incontro con l’azienda. Ci ha comunicato di voler tagliare altri 38 posti di lavoro – ha detto il sindacalista – e probabilmente il ridimensionamento non finirà con loro».

Stando a quanto è trapelato dall’incontro tra le parti, sembrerebbe che l’azienda elvetica voglia tagliare entro il prossimo anno e mezzo anche altri 10 posti di lavoro: «Questa è la soluzione che ci è stata prospetta per il futuro – ha proseguito Vercellis, aggiungendo – i rappresentanti della multinazionale hanno detto che la crisi ha colpito il fatturato della azienda. Per questo il lavoro di produzione, nonostante ci sia e sia a regime, lo vogliono concentrare in Svizzera, nel paese natale dell’impresa».

Sembrerebbe comunque che l’azienda abbia già tracciato un calendario a tappe forzate per raggiungere il suo obiettivo: «Ci hanno comunicato che vogliono portare a termine la faccenda dei primi 38 lavoratori entro luglio, al più tardi dopo l’estate – ha continuato lo stesso Vercellis – di una cosa sola siamo certi fino adesso: il sindacato non accetterà accordi che preludano alla perdita del posto di lavoro. Troveremo un’intesa solo se i posti verranno salvaguardati. Siamo disposti a fare sacrifici solo per mantenere l’occupazione». Stando agli umori del post-riunione i tagli si potrebbero abbattere solo sullo stabilimento di Burago. Lo stabilimento negli scorsi mesi era già stato interessato da un ridimensionamento. L’azienda aveva messo in cassaintegrazione, circa un anno fa, 15 lavoratori. Di loro, attualmente, in 13 hanno già lasciato il posto, mentre 2 sono passati alla procedura di mobilità.

Alla vigilia delle quattro ore di sciopero Vercellis ha avuto modo di commentare: «Non è escluso che il loro obiettivo sia quello di ridurre il nostro sito da produttivo a meramente commerciale. Solo che da noi il lavoro c’è. Così facendo dissanguano il nostro stato sociale». L’azienda, dal canto suo, per ora, non si è voluta esprimere nel merito della vicenda.

La storia dell’azienda è trentennale. Nata nel 1978 da una iniziativa imprenditoriale a carattere famigliare con il nome “Coloratecni” l’azienda insediò sedi nell’hinterland milanese ed a Bologna. Nel 1995 il gruppo Wagner acquisisce la Coloratecni che viene ribattezzata Wagner Colora. Attualmente il gruppo Wagner ha uno stabilimento anche in Veneto, oltre ai due lombardi di Burago e Gessate. Nel polo buraghese sono impiegati circa 100 lavoratori. Già altre ditte sono state colpite dalla crisi. Una su tutte: la Versace.
Lorenzo Merignati