Burago, è crisi anche alla WagnerL’azienda annuncia tredici tagli

Burago Molgora – Sono tredici i lavoratori del sito buraghese della Wagner Colora coinvolti nella procedura di licenziamento per trenta unità complessive che la multinazionale tedesca, produttrice di materiale per la verniciatura destinato al commercio e all’industria, ha aperto sui siti di Burago, Gessate, Vicenza e Treviso.

A gennaio l’azienda, che a Burago occupa sessanta persone, divise tra commerciale e produttivo, aveva concordato con i sindacati l’utilizzo di tredici settimane di cassa integrazione ordinaria, “assicurando che si trattava di una manovra utile a ridurre i costi in un frangente temporaneo di difficoltà di mercato, che la stessa Wagner riteneva sarebbe rientrato, anche perché non emergevano problemi strutturali e il fatturato appariva solido –spiega Antonio Castagnoli, delegato Fiom Cgil- A distanza di un paio di mesi, la stessa azienda decideva però di sospendere la cassa integrazione, di richiamare tutti i lavoratori in reparto e di annunciare l’imminente richiesta di esubero”.

Scenario che i sindacati hanno da subito fortemente contestato. Per mercoledì prossimo, 20 maggio, è in programma un secondo incontro tra le parti. Alla vigilia, le prove di dialogo si infrangono su uno scoglio posto dalla Wagner, “sì perché l’azienda, oltre a non ammettere la possibilità di ripristino della cassa integrazione ordinaria, sinora ha anche rifiutato fermamente l’ipotesi di una procedura di cassa integrazione straordinaria da affiancare al periodo di mobilità”, aggiunge Castagnoli.
Anna Prada