Brugherio – «Il segnale lanciato dal sindaco è gravissimo: ora abbiamo venti giorni per verificare con i singoli uomini se sarà possibile costruire qualcosa di nuovo». Dionigi Canobbio, segretario provinciale della Lega nord, non nasconde lo sconforto per la fine anticipata dell’amministrazione di Maurizio Ronchi a Brugherio.
«Stiamo perdendo – constata – tutti i primi cittadini. Brugherio è la prova che con il Pdl non riusciamo a governare mentre i nostri monocolori non hanno problemi». In questi tre anni, accusa, le difficoltà sono state causate tutte dal Popolo della libertà: «Le loro correnti – sostiene Canobbio – ci soffocano. Credo che i brugheresi l’abbiano capito e si siano resi conto della differenza che passa tra un’amministrazione con la Lega al suo interno e una senza. Alle prossime elezioni, tra sei o mesi o due anni che siano, aumenteremo i consensi».
E pazienza se attorno al Piano di governo del territorio sono nati contrasti mai visti in città. «Qualcosa – commenta – si riesce a fare, qualcosa no».
Il punto di vista sulla questione cambia radicalmente in casa del Popolo della libertà che nell’ultimo anno è stato tentato più volte di mandare a casa Maurizio Ronchi salvo poi tenere duro, ingoiando non pochi rospi, anche per non pregiudicare l’alleanza in Provincia e in altri comuni: «È facile incolpare gli altri – incalza il consigliere regionale Stefano Carugo – ma il problema è sempre nel manico. Verificheremo anche noi se esiste la possibilità di ricomporre, ma le difficoltà sono grandi».
Monica Bonalumi