Brugherio – «Dobbiamo far vedere alla gente che non litighiamo fra noi e dare l’idea che siamo una forza politica che non litiga al suo interno, dove la gente non è attaccata alle sedie». Osannato il «capo» Umberto Bossi dal popolo padano di Brugherio dove il senatore è arrivato venerdì sera alla festa della sua Lega.
L’hanno accolto con magliette con un adesivo con il simbolo di Alberto da Giussano e la scritta ‘Bossi’, come prima. Prima della modifica dello statuto e l’indicazione di sostiuire il nome di Bossi con Padania. «Il segretario è Maroni – ha detto – poi io farò il ‘capo’, ma per la mia storia personale”. Ha chiesto unità nel movimento percheé la Lega «E’ l’ultima forza politica in grado di salvare, l’ultima speranza del paese».