Causa Doneda: l’atto finale (salvo ricorsi) della complessa vicenda decreta l’assoluzione dell’ex sindaco Rosalba Colombo. La sentenza di primo grado della Corte dei Conti datata 27 maggio 2022 “rigetta la domanda attorea” nei confronti della democratica ritenendola estranea al danno erariale che il Comune avrebbe riportato nell’iter poi sfumato per la realizzazione del bitumificio.
Bitumificio di Arcore: Lippi e Rocchini
Condanna a un risarcimento di 400mila euro invece per Massimiliano Lippi e Marco Rocchini, rispettivamente funzionario dell’Urbanistica e sindaco al tempo in cui vennero mossi i primi passi della procedura. Secondo la sentenza “l’avere sottoscritto la mozione consiliare favorevole al respingimento della proposta di variante urbanistica quando fino a quel momento aveva dimostrato con gli atti e i fatti la ferma volontà di accogliere il progetto della Doneda senza mai domandarsi se ciò corrispondesse all’interesse della cittadinanza costituisce senza dubbio da parte del Rocchini una condotta poco oculata”.
Il progetto del bitumificio e gli effetti
Le azioni della Colombo in quella fase sono state invece considerate legittimo esercizio del ruolo di consigliere comunale d’opposizione contrario al progetto. La Corte dei Conti “assolve la medesima da ogni addebito”, dice la sentenza. È l’ultimo capitolo di una vicenda che rimarrà nella storia di Arcore e che si sarebbe potuta concludere con un impianto di betonaggio a due passi dalle case, su territorio di Bernate.
La lotta al bitumificio Doneda è stata cavallo di battaglia del centrosinistra nella campagna elettorale del 2011 che vide trionfare Colombo, poi rimasta in carica dieci anni.