Bimbo morto in piscina a Seregno,sarà l’autopsia a svelare le cause

Seveso, autopsia shock:Massimino è morto annegato

Cesano Maderno – Sarà l’autopsia a stabilire cos’ha provocato l’arresto cardiaco di Massimo Castello, il bimbo di sei anni deceduto nella tarda serata dello scorso mercoledì 24, dopo essere stato colto da malore mentre si trovava alle piscine della Porada di Seregno.

La piscina – Residente con i nonni al Villaggio Snia di Cesano Maderno, si era da poco iscritto all’oratorio feriale con la parrocchia San Carlo dell’Altopiano di Seveso e mercoledì aveva partecipato con entusiasmo alla gita in piscina. Al mattino tutto era filato liscio, ma poi pochi minuti prima di lasciare l’impianto ecco la tragedia. Sono le 16.10, intorno a Massimino ci sono gli altri amichetti, in totale sono 123 tra ragazzi e animatori, e lui vuole tuffarsi ancora una volta nella piscina media, quella che arriva a un metro e quaranta. Guarda la bagnina sul trespolo e le dice: «Faccio l’ultimo tuffo, lo giuro». Lei sembra ammonirlo dolcemente, si volta un istante, rigira lo sguardo e lui si butta.

Il dramma
– Ma qualcosa va storto. Massimino non nuota, rimane supino a galleggiare sull’acqua. La bagnina, una ragazza di diciotto anni, si tuffa e lo porta subito fuori dall’acqua. Il bimbo è ancora vivo, ma fatica a respirare e perde la bava dalla bocca. Parte l’azione di rianimazione, mentre in contemporanea si chiede aiuto ai soccorsi e via megafono s’invitano tutti i bagnanti a uscire dalle vasche. Arrivano l’automedica e un’ambulanza di «Seregno Soccorso». Massimino non dà segni di ripresa, ma viene comunque trasportato a sirene spiegate al pronto soccorso dell’ospedale di Desio.

Le cause
– Arrivano i carabinieri di Seregno, il maresciallo Giacomo Di Bello e il capitano Luigi Spenga, e cercano di ricostruire quanto sia accaduto. Sul posto c’è anche il sindaco Giacinto Mariani. Le cause del malore sono ancora un mistero. Si tratta si shock anafilattico, per via della puntura di un insetto, o di una congestione? Lo stabilirà l’autopsia, intanto l’unica certezza è che intorno alle 18 Massimino muore. In ospedale ci sono i nonni, cui è dato in affido, e uno zio.