Monza – Cinque arresti, sei denunce a piede libero, più di 150 persone controllate. Sono i numeri dei servizi di controllo straordinario del territorio attuati dai carabinieri della compagnia di via Volturno, “per contrastare i fenomeni di criminalità diffusa”, come dicono dal comando dell’Arma.
Tra i provvedimenti di arresto, spicca quello di A.P., costretto ai domiciliari, in virtù di un provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria di Monza, ed eseguito dai carabinieri nei giorni scorsi. L’uomo è accusato di atti persecutori (stalking) nei confronti di due vicine di casa, che risiedono nello stesso condominio nel quartiere Sant’Albino, anche se non sullo stesso pianerottolo.
Per motivi che le stesse vittime, due madri di famiglia non legate fra loro da alcun rapporto pregresso, non riescono a spiegarsi, il cinquantanovenne A.P. tempestava le due con bigliettini carichi di insulti e offese rivolte proprio a loro. L’uomo infilava sotto la porta di casa i biglietti, fino a che le donne non hanno cominciato a nutrire dei sospetti.
La denuncia ai carabinieri della stazione di Monza, e la successiva indagine condotta dagli stessi, ha permesso di ricostruire la vicenda. L’uomo, originario della provincia di Foggia, deve stare ora chiuso in casa, e guardarsi bene dall’uscire dal suo appartamento, anche perché il dispositivo emesso dalla magistratura gli impone anche il divieto di avvicinamento alle due parti offese, oltre a quello di comunicare in alcun modo con le stesse.