Biassono, un nonno tutto di ferroA 93 anni l’oro europeo dei lanci

A 93 anni si è laureato campione europeo categoria M90 pentathlon lanci (disco, martello, martellone, peso, giavellotto). Il biassonese Giuseppe Rovelli, classe 1918, a fine agosto ha portato a casa dalla Germania l'ennesimo prestigioso titolo.
Biassono, un nonno tutto di ferroA 93 anni l’oro europeo dei lanci

Biassono – Un nonno di ferro che a 93 anni si è laureato campione europeo categoria M90 pentathlon lanci (disco, martello, martellone, peso, giavellotto). Il biassonese Giuseppe Rovelli, classe 1918, ci ha abituati a vere e proprie imprese e a fine agosto ha portato a casa un altro grandioso titolo che va ad impreziosire il suo già ricco palmarés. Rovelli ha vinto la medaglia d’oro ai campionati europei Master Stadia a Zittau, vicino a Dresda. Giuria incantata di fronte all’energia del 93enne brianzolo che vanta già ben 7 titoli italiani. Originario di Milano, si è trasferito a Biassono nel 1948. E lo sport gli ha sempre fatto compagnia.

«Facevo le gare già nel 1937, prima della guerra- racconta- poi nel 1948, mi sono trasferito e ho dovuto smettere. Ma ho sempre seguito i giovani in palestra. Cinquantasette anni dopo, nel 2005, visto che i risultati nel master potevo farli anch’io, ho deciso di riprendere l’attività. Da allora ho vinto per 7 anni il titolo italiano pentathlon lanci, e la mia stagione più importante è stata nel 2009 quando in Finlandia ho vinto 3 titoli mondiali e ottenuto un secondo posto». Novantaquattro anni a novembre e nessuna voglia di smettere.

«Trovo l’energia stando vicino ai ragazzi e il pentathlon è come una famiglia- spiegadice- gareggio con Ottavio Missoni, il famoso stilista. Lui ha tre anni meno di me, mi batte nel peso e giavellotto, ma io ho la meglio nel martello, nel martellone e nel disco. Il 14 settembre sarò a Macerata per il Gran Prix Pentathlon. Quando mi vedono in pedana a lanciare sento gli amici più giovani che dicono ai parenti “quello lì guida ancora la macchina, viene da solo in treno alle gare”. Cosa penso? Che io non sono mica rimbambito». Energia e simpatia. Nonno Giuseppe, esempio per tutti.
Elisabetta Pioltelli