Biassono, sequestrata in casaMinacce e percosse dall’ex marito

Insultata e percossa in continuazione, a volte anche in presenza della figlia di soli 12 anni. I carabinieri della stazione di Biassono hanno tratto in arresto un quarantaquattrenne, per maltrattamenti in famiglia e ubriachezza molesta.
Picchiata con la mazza da baseballCondannato l’ex marito geloso

Biassono – Insultata e percossa in continuazione, a volte anche in presenza della figlia di soli 12 anni. I carabinieri della stazione di Biassono hanno tratto in arresto un uomo, classe 1968, per maltrattamenti in famiglia e ubriachezza molesta. Il 44enne ha violato l’ordinanza emessa dal Tribunale civile di Monza lo scorso 12 luglio, in base alla quale doveva allontanarsi dalla casa familiare e non poteva avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla conserte, dalla figlia e alla residenza dei genitori della moglie.

Intorno alle 17 l’uomo si è presentato in casa minacciando la moglie, picchiandola e chiudendola a chiave nella sua abitazione. La donna ha cercato invano di raggiungere il telefono per chiamare aiuto. Le sue grida di sconforto e disperazione sono state fortunatamente udite da una vicina che ha allertato subito il 112. Ma all’ arrivo dei militari l’uomo era già scappato. Rintracciato nei pressi di via Mazzini dopo pochi istanti, l’uomo è stato portato in caserma dove è stato calmato e denunciato per non aver rispettato la diffida. Sembrava fosse tornato, almeno per il momento, tutto alla normalità ma il 44enne è ritornato dalla moglie. Una volta entrato in casa ha ricominciato a picchiarla, impugnando anche due coltelli da cucina con lama di 30 centimetri.

«Adesso la faccio finita». Queste più o meno le parole che l’uomo avrebbe gridato prima di andarsene con i coltelli in tasca. Immediata la chiamata al 112. I carabinieri hanno bloccato l’uomo poco lontano da casa. Per lui sono scattate le manette: è accusato di violazione del decreto di diffida ad avvicinarsi alla casa della moglie, porto abusivo d’armi, maltrattamenti e ubriachezza molesta. Il 44enne non accetterebbe la fine della relazione. Le violenze sono aumentate da quando la moglie ha comunicato al marito di volere la separazione. Una storia complicata fin dal 1992, quando ebbe inizio il fidanzamento durante le vacanze estive al mare e poi il matrimonio nel luglio 1998.

Nel dicembre 1999 nacque la loro unica figlia. A quel punto i loro rapporti iniziarono a deteriorarsi e il marito cominciò a dimostrarsi violento e aggressivo ogni giorno di più nei confronti della moglie, picchiandola con calci e pugni e denigrandola anche davanti alla figlia, che ha dovuto subire i gravi e pressoché quotidiani comportamenti violenti del padre. L’uomo abusava spesso e volentieri di sostanze alcoliche. Più volte qualche vicino o la stessa moglie, hanno dovuto toglierlo dalla strada perché completamente ubriaco e in pessime condizioni. Due anni fa l’uomo intraprese una relazione con un’ altra donna e da quel momento rientrava a casa raramente.

Addirittura alla cresima della figlia nel giugno 2011, si presentò in Chiesa visibilmente alticcio. Nel 2011 la moglie è finita al pronto soccorso con un occhio nero e una bruciatura di sigaretta sulla mano destra. Nel giugno 2012, davanti alla figlia e a tre compagni di classe, ha cominciato a picchiare la moglie. Contro l’uomo, il cui arresto è stato confermato dal gip, il giudice delle indagini preliminari che ha disposto la scarcerazione, è stato emesso un divieto di avvicinamento alla parte offesa e un divieto di soggiorno a Biassono.
Erica Sironi