Biassono, merceria svaligiataClienti: guardia antisciacalli

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Biassono – Furto alla merceria di piazza San Francesco. Centinaia di scatole di calze, intimo, pigiama, sono state prelevate dal negozio la scorsa settimana in pieno giorno. I ladri sono entrati dalla porta principale, senza forzare la serratura. Un lavoro preciso, veloce e pulito, avvenuto tra le 13 e le 15 circa, ora di chiusura dei maggiori esercizi della zona.

«Mi hanno curata – ha spiegato Silvia, la giovane titolare – ho chiuso alle 12.30 senza abbassare la saracinesca, ma mettendo il blocchetto all’entrata, poi sono uscita dal retro e ho preso la macchina. Devono avermi controllata e sapevano esattamente cosa prendere, puntando ad articoli di qualità, anche costosi».

Alle 15 circa, la sorpresa: la porta aperta, il negozio completamente in disordine, la cassa rovesciata a terra. Ma la cosa inaspettata, unica nota positiva della giornata per la titolare, una schiera di amici e clienti affezionati, che passando davanti al negozio, notando la confusione all’interno e la porta aperta, si sono posizionati davanti all’entrata in attesa dell’arrivo della titolare, avvisata al cellulare.

«E’ stata una cosa inattesa – ha sottolineato Silvia – vedere amici e clienti in fila per custodire il mio negozio. Ovviamente per me è stato un colpo scoprire il furto, ma nel dispiacere, la rabbia del momento e lo spavento, non mi aspettavo un affetto del genere: sono rimasta piacevolmente colpita. Il rapporto tra commerciante e cliente non è più solo professionale, ma assume così un alto valore umano».

L’ unico oggetto rimasto al suo posto, è una fotografia del padre di Silvia, posta all’interno della cassa. Oltre alla merce, per un bottino che supera i duemila euro, non trovando soldi, i malviventi hanno ben pensato di prelevare il computer portatile della titolare. Per Silvia, trentenne, originaria di Biassono, ora residente a Lissone, che gestisce il negozio da settembre 2008, è stato il primo furto subito.
Erica Sironi