Biassono, evasione di 150 milioniarrestato imprenditore 51enne

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Biassono – C’e’ anche un cinquantunenne di Biassono, tra i dieci imprenditori arrestati nell’ambito di una maxi inchiesta condotta dalla procura e dalla Guardia di Finanza di Como, che ha portato alla luce un’evasione fiscale da 150 milioni di euro, attraverso il sistema delle cosiddette “frodi carosello”.

Si tratta di G.D.C., raggiunto nei giorni scorsi da un’ordinanze di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip lariano Luciano Storaci, ed eseguita dai militari delle Fiamme Gialle. I reati fiscali contestati, riguardano la creazione di società chiamate “cartiere”, perché create al solo scopo di emettere fatture: montagne di carta per evadere l’Iva, e abbattere l’imponibile.

Il denaro sottratto all’Erario, secondo gli inquirenti, ammonterebbe a 150 milioni di euro; soldi ai quali vanno aggiunti i ricavi derivanti dal commercio di computer e materiale elettronico, che veniva acquistato presso società estere, e rivenduto poi nel Belpaese senza aggravi fiscali aggiuntivi.

Sempre secondo le accuse, i partecipanti all’associazione per delinquere, avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti per circa 300 milioni di euro, mentre il giro di affari delle merci movimentate sarebbe ammonterebbe addirittura a 600 milioni.

Più di trenta, invece, sono le società coinvolte tra Lombardia, Piemonte, Lazio e Campania, mentre superano i sessanta gli immobili finiti sotto sequestro, in tredici diverse province. Sessantadue conti correnti e quarantuno auto, infine, sono state confiscate su ordine della magistratura.
f. ber.