Besana, in festa per nonna IrmaHa soffiato 103 candeline

Besana, in festa per nonna IrmaHa soffiato 103 candeline

Besana – La passione per l’uncinetto ha attraversato tutta la sua lunga vita e continua ancora adesso ad accompagnarla. Ancora oggi, che ha 103 anni, nonna Irma Biganzoli si diletta a sferruzzare e a preparare copertine, sciarpe e vestitini durante l’attività ricreativa della casa di riposo “Oasi Domenicana” dove è accudita amorevolmente da ormai cinque anni. Qui ha festeggiato i cento anni, e qui ha tagliato il traguardo dei compleanni successivi, fino all’ultimo, festeggiato in grande stile. Nata a Cardano al Campo, in provincia di Varese, il 12 settembre 1907, la ultracentenaria è stata festeggiata domenica dai parenti più stretti, e lunedì pomeriggio dalle ospiti e dal personale della casa di riposo di via Buozzi gestita dalle suore domenicane. Presenti all’appuntamento suore, infermiere, volontarie e animatrici. Il salone era gremito. Alla festa organizzata dall’istituto c’erano al gran completo anche tutte le ospiti. Accanto alla festeggiata, più volte in lacrime dall’emozione, il figlio Cesare e la nuora Maria Teresa. La festa è iniziata con la consegna alla donna di un grande mazzo di fiori da parte del sindaco Vittorio Gatti che, lontano da Besana, ha fatto recapitare alla casa di riposo il suo omaggio floreale. Un altro mazzo è arrivato dalle volontarie dell’Avulss che in questi cinque anni di ricovero l’anno conosciuta e le si sono affezionate. A chi le chiedeva l’elisir segreto della lunga vita, nonna Irma ha spiegato strappando a tutti una risata: «Si vede che sono ricca e che ho potuto comprare tutti i miei anni». Un passato nel settore tessile, alla festa di lunedì pomeriggio nonna Irma indossava una delle sue creazioni: «Questo maglione blu l’ho fatto io», spiegava tutta orgogliosa del risultato. La signora Biganzoli ha lavorato molti anni in una azienda di Cardano, e poi in un cotonificio a Gallarate, a una decina di chilometri dal suo paese di origine. Nel 1985 si è trasferita con la famiglia a Lesmo, dove ha abitato fino a cinque anni fa. «L’uncinetto è sempre stato la sua passione – racconta il figlio – e ancora oggi partecipa alle attività ricreative dell’Oasi. Fino a un paio di anni fa non perdeva un incontro, dava consigli alle insegnanti e riceveva in commissione i lavori all’uncinetto di una certa difficoltà. Quando l’udito ha iniziato a peggiorare ha iniziato a isolarsi un po’ e da allora non è più stata la Irma spiritosa e solare di sempre. Ma il suo vero amore sono i nipoti e i pronipoti». Nonna Irma ha tre nipoti, Nicoletta, Alessandra e Elisabetta, e cinque pronipoti, Anna, Lorenzo, Letizia, Riccardo e Giovanni.
Alessandra Botto Rossa