Besana, BB sfere verso la chiusura

Besana – E’ cassa integrazione straordinaria alla “B.B. sfere srl” di Villa Raverio. La storica azienda di via Rivabella (70 dipendenti) che ha fatto della produzione di sfere di ogni materiale e dimensione il cuore della propria storia, si avvia verso la cessazione dell’attività. Una scelta dolorosa e inevitabile, figlia della grave crisi economica che sta facendo sentire i suoi effetti, diretti o indiretti, in tutto il mondo.

I vertici aziendali sono al lavoro proprio in queste ore per cercare di aprire in Tribunale la procedura del concordato preventivo con cui soddisfare i propri creditori. Nel frattempo, come detto, da quasi un mese è stato avviato l’ammortizzatore sociale della cosiddetta cassa integrazione straordinaria che, a differenza dell’ordinaria, di durata limitata, ha validità di dodici mesi. La cassa straordinaria segue la recente chiusura della cassa ordinaria, utilizzata dall’azienda da novembre fino allo scorso inizio di marzo.

Un ammortizzatore che, a quanto, pare, non è bastato a superare il momento critico, che si ripropone ora in tutta la sua durezza. Fondata nel 1947 da Emilio Bonacina in un portico adiacente alla propria abitazione nel centro storico di Besana in Brianza con la denominazione "Fabbrica sfere B.B.", l’azienda si trasferisce definitivamente nei primi anni Sessanta a Villa Raverio, modificando nel 1989 la ragione sociale in "B.B.sfere s.r.l.", che ancora mantiene.

L’attuale gestione è affidata ai diretti discendenti del fondatore (i tre fratelli Bonacina), a garanzia della continuità della tradizione e del lavoro portato avanti nel tempo con passione e determinazione. L’unità produttiva si estende su un’area di 50mila metri quadratri di cui 20mila coperti. La produzione giornaliera – recita il sito internet aziendale – è di circa venti tonnellate di sfere in tutti i materiali: ferro, acciaio al cromo e carbonio, acciai inox, metalli non ferrosi e leghe speciali, in ogni diametro e grado di precisione.
Alessandra Botto Rossa