Barlassina – E’ andata decisamente fuori dai gangheri il sindaco Annamaria Frontini, per quanto accaduto nelle due notti di giovedì e venerdì scorsi al Parco Tricolandia. A quanto risulta dai verbali delle forze dell’ordine, il 2 e il 3 settembre, anonimi hanno appiccato un fuoco all’interno del gazebo del giardino di via Paganini, danneggiando la struttura in legno. Ma il gesto peggiore è sicuramente quello dello scardinamento delle travi della staccionata che separa il giardino dalla strada. Una staccionata che era stata installata non più tardi di un mese fa e che adesso, dopo lo sfregio, dovrà essere totalmente risistemata.
Proprio perché è stata divelta in più punti. Lo sdegno dell’amministrazione Frontini è ancora più forte per le obiettive difficoltà economiche in cui si trova il Comune di Barlassina, come tanti altri centri della zona, nella necessità di eseguire lavori che sono utili per la popolazione ma che rischiano di essere vanificati dalla maleducazione di pochi incivili. Nonostante questa difficoltà economica, l’intervento era stato deciso per abbellire e mettere in sicurezza l’area verde di via Paganini, che anche in queste giornate di fine estate è frequentata dai bambini e dalle mamme residenti nella zona ma anche da adulti che si ritagliano qualche minuto di tranquillità, durante la pausa pranzo o in genere nel tempo libero. Non sono pochi infatti gli impiegati che nelle giornate lavorative approfittano del bel tempo per mangiare nel verde del giardino, apprezzando lo spazio che già da qualche anno l’amministrazione barlassinese sta valorizzando, con una serie di piccoli interventi periodici.
E a questi frequentatori occasionali del parchetto non è sfuggito il disastro causato dagli anonimi vandali, che hanno dato fuoco alla parte centrale della struttura in legno e a più riprese si sono cimentati nella distruzione della staccionata. «Mi spiace – è il commento della prima cittadina – soprattutto perché sono in tanti a pagare la maleducazione di pochi. E’ vero che episodi simili non capitano spesso nel nostro paese. Faccio comunque appello alla coscienza civica dei barlassinesi, affinché tali atti non si ripetano mai più. L’amore per Barlassina passa anche dal rispetto per le sue aree verdi».
Pier Mastantuono