Monza – Dopo le accuse di favoreggiamento, anche la sospensione della patente. I guai sembrano non finire mai per il monzese Marco Castoldi, 39 anni, in arte Morgan, già indagato dalla procura che lo accusa di favoreggiamento in relazione all’arresto di un presunto spacciatore uruguaiano, arrestato la sera del 15 novembre scorso sotto casa dell’artista con una dose da tre grammi circa di cocaina.

Per il musicista, si profila anche l’accusa di guida sotto effetto di stupefacenti, a seguito di un banale incidente provocato ad aprile in Via Prina. Un reato, disciplinato dal codice della strada che, oltre alla sospensione della licenza di guida, prevede anche la denuncia penale ed il realtivo procedimento giudiziario.

Nel 2010, Castoldi fece ammissione pubblica di far uso di droghe, provocando un’ondata di polemiche e l’esclusione dello stesso dalla Rai, dove era impegnati nella popolare trasmissione X Factor in veste di giurato, e dove avrebbe dovuto partecipare al Festival Di Sanremo. Relativamente alle accuse di favoreggiamento del sudamericano Luis Magliano, la procura ha chiuso formalmente le indagini.

Per il presunto spacciatore, invece, è stata fissata l’udienza al prossimo 16 giugno. L’uomo era stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia. Il gip del tribunale di Monza, dopo pochi giorni, lo aveva rilasciato in libertà. L’inchiesta del sostituto procuratore Emma Gambardella, nel frattempo, è proseguita fino al rinvio a giudizio.
F. Ber.