Brugherio – Pedofilo o persona disturbata, al momento non è facile stabilirlo, fatto sta che quell’uomo di 65 anni è stato sorpreso davanti alle scuole nell’atto di masturbarsi ed è stato immediatamente portato in caserma dai carabinieri della stazione di via Dante. Processato per direttissima sabato mattina, è stato condannato a 8 mesi.
E’ successo venerdì, intorno alle 14, poco tempo dopo l’uscita degli studenti di elementari e medie dell’istituto di via San Giovanni Bosco. Ma la certezza è che l’uomo stesse già compiendo atti osceni mentre i bambini uscivano da scuola. A confermarlo sarebbe un genitore che venerdì si è recato a prendere il figlio a fine lezione. Pare sia stato proprio il genitore a notare l’accaduto e a prendere l’iniziativa di chiamare i carabinieri.
La pattuglia è arrivata in una manciata di minuti dalla stazione locale di via Dante e i carabinieri non hanno dovuto faticare molto per trovarlo. Di fronte alla scuola elementare, sull’altro lato della strada, il 65enne era ancora intento a compiere atti osceni, rivolto verso la strada e interrotto solo dall’arrivo delle uniformi. Non è riuscito a opporre resistenza, presumibilmente colto alla sprovvista dall’azione dei militari.
Gli uomini dell’Arma lo hanno prelevato sotto gli occhi incuriositi dei passanti che in breve tempo hanno intuito la situazione, rallegrandosi per l’efficacia dell’intervento. L’uomo è stato condotto in caserma dove i militari hanno preso le generalità. E’ un operatore ecologico sposato che risiede a Vaprio d’Adda, circa 25 chilometri fuori da Brugherio. Sul suo curriculum, diversi precedenti specifici, per i quali ha già subito condanne, sempre nei pressi di scuole o fermate degli autobus. Luoghi, insomma, frequentati da giovanissimi. I precedenti ne aggravano la posizione ma l’arresto per il 65enne era comunque dietro l’angolo, alla luce dell’inasprimento recente delle pene per l’accusa di atti osceni in luogo pubblico. La legge oggi prevede infatti le manette, nel caso il reato sia commesso in luoghi frequentati da minorenni. E la pena può anche arrivare a un massimo di 4 anni e mezzo di detenzione.
Valeria Pinoia