Arresto lampo del ladro in fugaAlla convalida manca un timbro

Il carabinieri di Brugherio l'hanno fermato mentre si aggirava con fare sospetto. Un controllo ha rivelato che è ricercato in Polonia per furto e rapina. Il suo fermo è durato 24 ore, poi è tornato in libertà: grazie a un documento che non è arrivato.
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Brugherio – Ricercato per furti e rapine, colpevole di aver scassinato e rubato l’auto della stessa madre, ma i carabinieri di Brugherio lo hanno dovuto rilasciare. È la storia di un malvivente polacco, di 32 anni, in Italia da pochi giorni e senza fissa dimora. Viaggia con la vettura della mamma, sottratta da casa della donna in Polonia il 20 dicembre, e probabilmente tira a campare con qualche furtarello. Lo lasciano intendere i coltelli dalla punta sbrecciata trovati dai carabinieri sulla vettura dello straniero, oltre alla testimonianza di un cittadino brugherese.

Quando i militari lo hanno fermato, hanno registrato immediatamente una serie di irregolarità che hanno spedito il 32enne direttamente in caserma: viaggiava senza patente di guida e i carabinieri locali lo hanno denunciato anche per porto ingiustificato di arma bianca, per via di quei coltelli trovati in auto, forse utilizzati per forzare portiere e finestrini di macchine in sosta.

La banca dati delle forze dell’ordine ha svelato il resto della verità. Il 32enne è un criminale incallito ricercato nel suo Paese per diversi furti e rapine. Se varcasse i confini della Polonia e venisse intercettato verrebbe immediatamente condotto in carcere, in virtù di ordini di carcerazione emessi dall’autorità giudiziaria nazionale. Per questo lo straniero è stato sottoposto a fermo di identificazione in attesa che dalla Polonia arrivasse un mandato europeo di cattura. L’autorità giudiziaria polacca però non ha ritenuto opportuno emetterlo e nell’arco di 24 ore, come legge prevede, i militari sono stati costretti a rilasciare il malvivente.

La sua ultima impresa è stato il furto con scasso dell’auto della madre, ma sulla vettura, oltre a oggetti di proprietà della familiare, sono stati trovati altri beni come valigie, pc e telefonini intestati ad altri polacchi. L’ipotesi che viva oltre i margini della legalità, insomma, è la più probabile, tanto più ora che si trova in terra straniera, senza appoggi nè risorse. Per il momento in Italia può circolare liberamente.
Valeria Pinoia