Arcore – Non è escluso che il Comune finisca in mezzo a un ricorso, ma l’assessore alla Viabilità Maurizio Bedendo non intende cedere: i mezzi pesanti di passaggio devono restare fuori da Arcore perché “se sulla bilancia ci sono la comodità dei camionisti e la salute degli arcoresi scegliamo la seconda”. È un po’ questo, in estrema sintesi, il succo del confronto che si è tenuto la settimana scorsa tra Comune di Arcore e provincia di Monza, con la partecipazione degli amministratori dei comuni vicini ma soprattutto dei rappresentanti delle associazioni di categoria dei camionisti.
La Provincia non ha infatti nascosto fin dall’inizio le sue perplessità sull’ipotesi di bloccare i tir alle porte della ex statale 36, per dirottarli verso cascina del Bruno, a sud, e verso la Tangenziale Est, a Nord. Troppa strada in più per gli autotrasportatori, ha detto, meglio sentire le associazioni di categoria. Per questo i rappresentanti dei camionisti sono stati invitati al tavolo la settimana scorsa. L’incontro però si è concluso senza una soluzione concordata, con provincia e autotrasportatori da una parte e giunta arcorese dall’altra.
“Considerata la situazione -ha spiegato Bedendo- intendiamo prenderci qualche settimana per mettere a punto un documento inattaccabile. L’ipotesi di un ricorso è stata anche ventilata e non intendiamo offrire spiragli. Perché una cosa è certa: intendiamo procedere lungo i binari tracciati, svuoteremo il centro dei mezzi pesanti che finora sono entrati in città solo per attraversarla. Restano in piedi invece tutti i permessi per chi ad Arcore arriva per motivi di lavoro”. Il provvedimento che promette di scatenare battaglia potrebbe dunque entrare in vigore a breve. I bisonti della strada in arrivo da Villasanta saranno costretti a svoltare a destra all’altezza dell’incrocio con il cavalcavia della Peg. E da lì potranno raggiungere la Sp 45 passando dalla zona industriale di Cascina del Bruno.
Più lungo , e quindi criticato, il percorso dei camionisti in arrivo da Usmate. Saranno obbligati a svoltare verso la tangenziale Est Milano e se, per sbaglio, entreranno in Arcore dal semaforo di Bernate, dovranno invertire la marcia alla rotonda tra via Gilera-via Golgi. “Naturalmente provvederemo a posizionare tutti i cartelli del caso -ha garantito Bedendo- per evitare che i tir perdano tempo e siano costretti a troppe manovre. Capiamo anche il punto di vista dei trasportatori, ma qui si parla di 200 mezzi pesanti al giorno in transito. Dalla città non devono più passare, a meno che non siano diretti a mete arcoresi. Siamo convinti di questa decisione: per quanto discussa e contestata è stata presa nell’interesse della salute dei cittadini”.
E a giorni si chiuderà definitivamente il cantiere di via Roma dove, dal 2011, sono in corso lavori di riqualificazione che hanno un impatto considerevole non solo sull’aspetto estetico del centro ma anche e soprattutto sulla viabilità cittadina. Secondo l’assessore alla Viabilità l’opera potrebbe essere completata per l’inizio di agosto. L’intervento, programmato dalla precedente amministrazione, ha creato tra l’autunno 2001 e la primavera di quest’anno gravi problemi di circolazione in centro e in alcune zone della periferia.
Valeria Pinoia