Animali nella «fototrappola»Il Parco delle Orobie è a Off

Gli animali e la gente del Parco delle Orobie sono protagonisti della settima edizione di Orobie Film Festival. Ci saranno una mostra fotografica, un filmato realizzato grazie a sensori di movimento in grado di scattare le foto senza bisogno dell'operatore e un premio speciale.
Animali nella «fototrappola»Il Parco delle Orobie è a Off

Anche le bellezze del Parco delle Orobie Bergamasche saranno protagoniste, dal 19 al 26 gennaio, della 7° edizione dell’Orobie Film Festival 2013 – Festival Internazionale del Documentario di Montagna e del Film Soggetto in programma a Bergamo, al Centro Congressi Giovanni XXIII, su iniziativa dell’Associazione Montagna Italia.

A dare il benvenuto al pubblico del festival, nell’atrio del Centro Congressi per tutta la durata della manifestazione, sarà infatti la mostra fotografica  “Gente del Parco” che raccoglie gli scatti del foto-giornalista Fabio Proverbio.

Un viaggio attraverso i mestieri di ieri e di oggi per conoscere il Parco e i suoi protagonisti. Ma anche un’occasione per fermare i mestieri della tradizione del Parco che consentono di produrre prodotti tipici prelibati.

Ma non è tutto. Il Parco sarà infatti protagonista del festival martedì 22 gennaio alle 20.30.  Il presidente, Yvan Caccia, racconterà le peculiarità di questo territorio, paradiso della biodiversità, attraverso fotografie ed immagini “rubate” grazie alle foto trappole, sistemi in grado di fotografare e filmare il passaggio di un animale grazie a un sensore di movimento che attiva la fotocamera senza bisogno della presenza fisica dell’operatore.

Nella cornice del Festival, sarà presentato per la prima volta il filmato realizzato a 4 mani dalla faunista  Chiara Crotti e il tecnico dell’immagine  Robin Whalley dal titolo “Animali in (foto) trappola”, un montaggio di immagini di vita selvatica catturata attraverso l’utilizzo di trappole fotografiche o foto trappole.

“Abbiamo pensato di mettere a disposizione del pubblico– sottolinea il presidente del Parco, Yvan Caccia – immagini e video che hanno una suggestione particolare, che va al di là dell’utilità scientifica, il monitoraggio faunistico, comunque prioritaria. L’emozione di vedere e scoprire ciò che succede in un bosco quando l’uomo non è presente è davvero molto grande. Gli animali, infatti, sono gli attori dei filmati e sono essi stessi artefici della sequenza di immagini”. 

Infine, il Parco delle Orobie, parteciperà attivamente al Festival attraverso un premio speciale che sarà consegnato al primo classificato della sessione “Le Orobie e le montagne di Lombardia”.