Altri volontari da Giussano con due container: «Non c’è cibo»

Monteluco di Roio – Altri quattro volontari del nucleo di Protezione civile dell’Associazione nazionale carabinieri di Giussano partiranno questa sera alle 19 per Monteluco di Roio, a pochi chilometri da L’Aquila, dove i loro colleghi Gianfranco Cosmo, Andrea Conti, Enrico Ghidini, Gino Muscia, Marco Striatto, Stefano Ratti e Marco Valsecchi prestano soccorso sanitario e logistico da due giorni. Un intervento di soccorso, il loro, dal momento che il campo in cui i volontari giussanesi operano è ormai completamente sprovvisto di cibo. Nell’arco di poche ore, l’Anc di Giussano è riuscita a "mettere insieme" due furgoni pieni di viveri: il primo container è stato "riempito" grazie alla generosità degli Alpini, il secondo a quella dei cittadini di Giussano, dei paesi limitrofi e di una signora di Luino, che ha fatto convergere quanto raccolto in città.

Situazione al limite già da ieri – Polvere, macerie, rassegnazione e disperazione: tutto questo sta intorno ai volontari giussanesi che, partiti dalla Brianza lunedì alle 13 e giunti al campo alle 2 di notte, dopo due ore di sonno, sono da allora al lavoro senza sosta. In primis per allestire le tende che stanno dando ricovero e assistenza sanitaria ad almeno 700 persone. Con loro la Croce di Malta e i boy scout. Novanta volontari in tutto che stanno facendo fronte a ogni emergenza e necessità. Un via vai continuo di persone. La disperazione ha lasciato spazio alla rassegnazione. In tanti la paura è altissima e molti non vogliono lasciare le proprie case: il rischio dello sciacallaggio è altissimo. Tantissimi gli anziani ricoverati, molti malati, con febbre, broncopolmonite, gente con difficoltà a deambulare. «La situazione – spiegava ieri, martedì, Gianfranco Cosmo – è al limite. Ci siamo noi e gli altri volontari. Stiamo prestando soccorso a moltissime persone, tanti sono anziani, nei loro occhi c’è la rassegnazione. Ci arriva acqua solo tramite gli elicotteri, cibo ce n’è poco. Abbiamo due generatori di corrente e non possiamo avvalerci di quella dei due edifici universitari vicini, che oggi hanno subito altri cedimenti. Sono a disposizione dieci bagni chimici, che, se entro stasera non verranno sostituiti, diventeranno inagibili. In queste condizioni noi non possiamo resistere più di 3 o 4 giorni. Abbiamo un pasto al giorno e lavoriamo senza sosta. I campi sono veramente tanti e gli sfollati non si contano. Tanti non vogliono abbandonare le proprie dimore e noi portiamo loro le tende e ciò che può servire».

Materiale didattico – I quattro volontari che partiranno questa sera da Giussano porteranno in Abruzzo anche materiale didattico. La richiesta è giunta questa mattina ed è stata prontamente accolta dalla Banca di credito cooperativo di Carate, che, in poche ore, ha "messo insieme" 500 quaderni, 500 penne con astucci, colori, scatole di Didò, magliette e K-Way. Inoltre, la latteria "Sanvito" di Giussano ha fatto pervenire all’Anc cappellini e magliette per i bambini.

Appello raccolto
– Insomma, gli appelli che si sono susseguiti nelle ultime ore e che sono "rimbalzati" a Giussano sono stati subito raccolti ed è partita immediatamente l’operazione di solidarietà: in poche ore due container sono stati riempiti di materiale che questa sera prenderanno la strada dell’Abruzzo. L’ennesima dimostrazione della generosità della gente di Brianza

Il Comune apre una raccolta fondi – Nel frattempo, il Comune di Giussano ha avviato una raccolta fondi destinati alle vittime del terremoto. Chi volesse contribuire potrà effettuare una donazione attraverso il conto corrente bancario appositamente aperto denominato Fondo solidarietà terremotati Abruzzo le cui coordinate IBAN sono IT62Q0351233150000000003231. Per maggiori informazioni, Ufficio Relazioni con il Pubblico (numero verde 800 26 60 20).
Federica Vernò