Albiate – L’abbaiare irrequieto del suo cane lo insospettisce e, aperta la finestra per controllare in giardino cosa stesse accadendo, scova due individui che si arrampicano all’altezza del terzo piano della sua abitazione. Quanto accaduto ad un albiatese che venerdì 31 agosto, intorno alle 4 del mattino, ha messo in fuga urlando due malviventi che, come acrobati hanno saltato la recinzione della sua villetta e quella dei vicini, ha riportato alla mente la drammatica vicenda vissuta dai coniugi Sanvito solo una settimana prima.
Difficile sapere se gli autori del tentato furto in via Isonzo, che dalla descrizione dei residenti indossavano abbigliamento di colore nero ed avevano una torcia, siano gli stessi della rapina consumata in via Marconi. Di certo, è il secondo episodio criminale (per fortuna questa volta sventato) che si registra in paese nel giro di una settimana. E i residenti si dicono preoccupati. Sono le quattro del mattino quando, in una villetta di via Isonzo, una coppia viene svegliata dal proprio cane che abbaia insistentemente.
“Non ha mai fatto così e mio marito si è insospettito- raccontano- si è alzato, ha aperto la finestra e ha visto due persone che si arrampicavano sulla mura di cinta. Ha iniziato ad urlare e i due, velocissimi, si sono dati alla fuga scavalcando la nostra recinzione, raggiungendo il giardino dei nostri vicini. Hanno saltato la loro recinzione e sono stati visti correre a piedi in direzione della Cascina Canzi”. Vicini di casa che hanno fatto loro medesimi da spettatori. “Noi abbiamo sentito dei rumori- affermano da via Gorizia- pochi istanti più tardi abbiamo udito le urla del nostro vicino. Dalla finestra abbiamo visto due individui che scavalcavano il nostro cancello e che fuggivano a piedi”.
Immediata la chiamata al 112, sul posto sono intervenute due pattuglie dei carabinieri. Dei malviventi nessuna traccia. La famiglia di via Isonzo ha poi ritrovato la finestra al primo piano danneggiata. “Hanno tentato di entrare, forse non riuscendoci volevano raggiungere il terzo piano dell’abitazione. Per fortuna è finito tutto con un brutto spavento”. Tante coccole anche al labrador Lapo che ha risvegliato i suoi padroni. “L’abbiamo sempre considerato troppo tranquillo, questa volta si merita davvero un premio…”.
Anche nel giardino dei vicini, in via Gorizia, rimangono le tracce dell’incursione notturna. “Fuggendo i ladri hanno abbattuto parte del glicine e abbiamo ritrovato una copertura in giardino parzialmente distrutta- dicono- avevamo così timore che quando al campanello di casa si sono presentati i carabinieri abbiamo avuto un attimo di esitazione nell’aprire. Pensavamo potesse trattarsi di un trucco dei malviventi…”.
Elisabetta Pioltelli