Un ponte tra passato e futuro: la fiera zootecnica di San Fermo 2025 registra un successo di visitatori (le stime degli organizzatori parlano di circa 3mila persone presenti), ma tiene banco anche la polemica politica sulla salamella. Se è vero che la vendetta è un piatto che va servito freddo, l’insaccato cotto sulla bollente brace non rappresenta esattamente il risvolto metaforicamente perfetto, ma realisticamente parlando il piatto che ha condito di polemiche il periodo pre sagra l’ha fatta da padrone anche nel bel mezzo della fiera di Albiate, andata in scena martedì 12 agosto. E per più di un motivo.
San Fermo: dal Pd provinciale ai privati cittadini, le polemiche sulla salamella tengono banco

Il Pd Monza e Brianza ha pensato bene di rispedire al mittente (il capogruppo della Lega in Consiglio regionale) la provocazione che aveva fatto finire il paese al centro di una bolla mediatica. «La salamella c’è, noi ci siamo. Alessandro Corbetta, ci sei?» recita il post dei componenti del Pd provinciale ritratti seduti ai tavoli dell’area ristoro (organizzato dall’oratorio di Albiate), con panino e salamella tra le mani. Una risposta sarcastica a chi aveva messo in dubbio la presenza del gustoso rito contadino, tacciando l’amministrazione comunale di centrosinistra di voler cancellare alcune delle tradizioni della ultracentenaria sagra, soppiantandole con cambiamenti salutistici. La salamella ha condito di polemiche la giornata della fiera zootecnica anche attraverso dimostrazioni di dissenso espresse da alcuni privati: c’è chi ha voluto offrire alla sindaca di Albiate Vanessa Gallo una salamella servita sui volantini ufficiali della fiera e chi ha realizzato un menù con al centro la salamella per rivendicare la peculiarità gastronomica della festa più antica della Brianza. Aspetti su cui la sindaca glissa con un «no comment».
San Fermo: famiglie e salute protagoniste delle tante iniziative

Una festa che di fatto, polemiche a parte, lo è stata davvero per la maggior parte dei visitatori accorsi da ogni parte della provincia e non solo, per rinnovare un’occasione di cultura e tradizione che per l’edizione 2025 ha riservato diverse novità curate dal Consorzio Comunità Brianza. La fiera zootecnica ha animato per tutta la giornata di martedì 12 agosto il parco comunale di Villa Campello di Albiate, che ha accolto animali, stand e laboratori, animazioni per bambini e famiglie all’insegna dell’attenzione alla salute e dei sapori genuini. Per le vie limitrofe il mercatino ha portato bancarelle e colore. A farla da padrona le tante iniziative di contorno promosse all’insegna del benessere, della natura e della tradizione che hanno coinvolto tutti i presenti. Un ventaglio di occasioni di socializzazione, ma anche informazione, prevenzione con Ats e momenti di svago apprezzati dai più.
San Fermo: dopo una breve pausa, il calendario riprenderà a fine mese

Quest’anno la fiera ha fatto parte dell’evento “Arte, sapori e motori in Brianza”, organizzato insieme ai comuni di Lesmo, Camparada, Usmate Velate e Albiate, finanziato da regione Lombardia nell’ambito dell’iniziativa “Lombardia Style”. Un elemento di valorizzazione che conferma la bontà di un progetto di crescita e rinnovamento della sagra di Albiate che, dopo una pausa estiva di alcuni giorni, tornerà a fine agosto e a settembre per regalare gli ultimi scampoli di iniziative prima della consueta cerimonia di chiusura.