Lissone – A Lissone non c’è più spazio, nemmeno per i morti. Anche per recuperarlo l’amministrazione comunale ha programmato in questo 2013 una revisione dei posti delle 4.099 cellette ossario, comunemente chiamate “colombari”, metà delle quali risultano avere ormai la convenzione scaduta.
In pratica ai parenti dei defunti sarà possibile scegliere fra tre possibilità: prolungare la concessione scaduta della celletta di altri 20 anni, senza possibilità di spostamento e dietro pagamento delle normali tariffe, provvedere (a proprie spese) a collocare i resti in altra tomba di famiglia già esistente, anche in un cimitero diverso da quello lissonese, ovvero provvedere alla cremazione e alla successiva conservazione a domicilio, come concesso ora dalla legge o destinare i resti stessi all’ossario comune nel cimitero stesso.
Il procedimento avverrà a scaglioni ed è comunque previsto un periodo di tre mesi. Gli uffici comunali sono a disposizione per ulteriori informazioni e per fornire i moduli di richiesta per le varie alternative previste.