Macherio Un’agenzia d’affari per il disbrigo di pratiche funebri autorizzata dal Comune, ma di fatto con un’attività sospesa per oltre 1 anno. Morta… sul nascere L’ironia è d’obbligo (per quanto possa risultare per certi versi macabra) quando si parla di pratiche funebri.
E’ il curioso caso di un esercizio di vicinato ubicato nel pieno centro paese (in via Roma 5) la cui attività è risultata sospesa per oltre un anno, da quando il 26 agosto 2010 il Comune ha concesso la Dia (dichiarazione inizio attività). Periodo che ha comportato, come da legge, la revoca dell’autorizzazione all’esercizio da parte del responsabile dello Sportello Unico delle attività produttive del Comune che, l’11 aprile scorso, ha emanato apposita ordinanza.
Un esercizio di vicinato la cui attività è risultata sospesa per oltre un anno di tempo. Da qui la revoca d’ufficio dell’autorizzazione per commercio al dettaglio. Pratiche funebri? L’attività destinata a riposare in pace. Lo dice la legge. E non si scappa.
Il fatto. G.M., classe 1977, nata a Torre Annunziata (Napoli) e titolare di un’omonima ditta individuale con sede legale in Brugherio, è altresì titolare dell’autorizzazione per il commercio al minuto in sede fissa in prodotti non alimentari nei locali di via Roma (mq 28,37), in virtù di Diap di apertura presentata il 19 gennaio 2010.
Il Comune rileva che negli stessi locali, dal 26 agosto 2010, per effetto di Dia prevenuta nella stessa data, risulta autorizzata ed attivata l’attività di agenzia d’affari per il disbrigo di pratiche funebri ad altro soggetto. <Rilevato che a tutt’oggi da parte dell’interessata non risulta pervenuta alcuna comunicazione di trasferimento/cessazione o altro in merito all’esercizio di vendita e che l’attività di vendita dell’esercizio di vicinato in questione risulta sospesa quantomeno dal 26 agosto 2010 e pertanto da oltre un anno> si legge nell’ordinanza, <si dichiara la revoca dell’autorizzazione intestata a M.G. per l’esercizio del commercio al dettaglio in sede fissa di prodotti non alimentari nei locali posti in via Roma>.
Il provvedimento fa presente che <avverso il presente provvedimento è ammesso il ricordo al Tar entro 60 giorni e ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla notifica>.
Elisabetta Pioltelli