Accordo sulla nuova stazioneIl terzo binario di Meda è salvo

Le Ferrovie Nord hanno accolto le modifiche che il Comune ha presentato al progetto di adeguamento e messa in sicurezza della stazione ferroviaria. A partire da terzo binario, che verrà salvato. I lavori dovrebbero concludersi entro fine 2014.
Accordo sulla nuova stazioneIl terzo binario di Meda è salvo

Meda – Accordo trovato per la riqualificazione della stazione di Meda. Le ferrovie Nord hanno accolto le modifiche che l’amministrazione comunale ha presentato al progetto di adeguamento e messa in sicurezza della stazione. A partire dalla possibilità di salvare il terzo binario, quello che corre parallelo a via Pace realizzando un prolungamento del sottopasso pedonale che sbucherebbe proprio davanti all’ufficio postale. Il sindaco Giorgio Taveggia e gli assessori Loris Dante, Lavori pubblici e urbanistica e Michele Perna, Viabilità hanno reso noto i dettagli di quello che dovrà essere un progetto esecutivo sulla base degli accordi presi proprio nel corso delle ultime settimane con le Nord. I dettagli del progetto sono poi stati illustrati dai due assessori. Perna ha spiegato le ultime tappe che hanno portato al conseguimento di un accordo modificato che ha introdotto interessanti novità rispetto all’ipotesi progettuale delle ferrovie: «Intanto abbiamo pensato che fosse necessario salvare il terzo binario per evitare un declassamento della stazione» ha spiegato Dante. Sembra infatti che le Ferrovie avessero deciso di abolire la terza linea e di creare un collegamento interrato soltanto tra il primo e il secondo binario. L’amministrazione è riuscita a far introdurre una variante al progetto. Il sottopasso pedonale metterà in collegamento tutte e tre le linee, ma soprattutto il tunnel proseguirà sotto via Pace fino all’ufficio postale. L’intero progetto dovrà essere terminato entro la fine del 2014. Il costo dell’opera è stato stimato introno ai 2 milioni e 600 mila euro. L’80 per cento del costo sarà finanziato con contributo dell’Unione europea il 20 con finanziamento regionale. (I dettagli del progetto sul numero de “Il Cittadino” in edicola sabato 16 febbraio)
Ivan Bavuso