Ronco Briantino – Saranno celebrati sabato pomeriggio alle 15, nella chiesa parrocchiale di Ronco Briantino i funerali di Lorenzo Cantù, storica presenza – nel vimercatese, ma anche a livello provinciale – al fianco dei lavoratori. Ottantatre anni compiuti a luglio, è morto all’alba di giovedì, 2 settembre, all’ospedale di Vimercate. La notizia della sua scomparsa, giovedì, ha fatto in fretta il giro della rete, rimbalzando dai siti della Diocesi e dell’Acli di Milano, dove sono arrivati messaggi di cordoglio e saluto. «Lorenzo Cantù – ha detto Gianni Bottalico, attuale presidente provinciale, un ruolo che il ronchese aveva ricoperto per undici anni – è stato un coerente interprete del pensiero sociale cristiano, che ha applicato praticamente nella sua lunga vita di amministratore, sindacalista e dirigente del Movimento cattolico e in particolare delle Acli di Milano, e ne rimane anche ora un maestro ineguagliato». E ricordando la sua passione per i lavoratori e per i deboli, Bottalico ha aggiunto: «Il suo esempio ci accompagnerà nelle nostre battaglie quotidiane, e sarà per noi uno stimolo a fare sempre meglio il nostro dovere». Lorenzo Cantù – sindaco del Comune dal 1964 al 1970 – era nato a Ronco Briantino il 16 luglio 1927; a quattordici anni veniva assunto alla Magneti Marelli di Sesto, dove cominciava la sua storia di sindacalista. Sarebbero seguiti quindici anni nella Fim-Cisl milanese, il ruolo di segretario a Monza, la presidenza delle Acli di Milano dal 1987 al 1996 e una costante collaborazione con la pastorale del lavoro. Per il suo impegno al servizio dei lavoratori, la Provincia di Milano gli aveva già assegnato il doppio riconoscimento dell’Ambrogino d’oro e della medaglia di benemerenza civica.
Letizia Rossi
A Ronco l’addio a Lorenzo CantùSindacalista e presidente delle Acli
