Dimentichiamoci i magnati, i ricconi pronti a spendere e spandere per veder vincere la squadra che tifavano da bambini oppure quella che rappresenta il territorio in cui vivono o fanno affari. Quei tempi sono andati, non esistono più.
Per questo non stupisce affatto l’interessamento della Gamco Investors, popolare colosso d’investimenti made in Usa, per l’acquisizione di una parte di quote del Calcio Monza.
Serie A: colosso Usa vuole l’Ac Monza, chi è Mario Gabelli
A guida del gruppo da 31 miliardi di investimenti globali c’è Mario Gabelli, economista dal patrimonio personale di oltre due miliardi di dollari. L’uomo chiave in Italia è Alec Boccanfuso, direttore delle operazioni europee. Lui avrebbe avviato i contatti con Fininvest per valutare il potenziale ingresso in società. Si stima che il valore della trattativa possa superare i 100 milioni di euro a seconda di quanta parte delle quote sarà ceduta.
Serie A: colosso Usa vuole l’Ac Monza, il precedente Orienta Capital Partners
Inizialmente, proprio come capitato con Orienta Capital Partners in primavera, trattativa poi naufragata con buona pace di entrambe le parti coinvolte, la holding della famiglia Berlusconi vorrebbe trattenere una percentuale, ma non è detto che, con il passare dei giorni, si convinca a cedere la totalità del Monza. Per la due diligence, che sarebbe già stata conclusa fornendo rassicurazioni sulle condizioni della società, Gamco si è appoggiata a Deloitte Legal Italia ed allo Studio Rappazzo, operativo nella città di Milano. Sempre ricordando che nell’ultimo bilancio erano presenti perdite d’esercizio di 60 milioni di euro.
Serie A: colosso Usa vuole l’Ac Monza, la nota di Fininvest
Dal punto di vista dei venditori, Fininvest ha rilasciato una singola nota esplicativa: «Non commentiamo i singoli nomi. Ci sono conversazioni in corso con vari partner potenziali, in nessun caso però si tratta di trattative in fase avanzata. L’intenzione di Fininvest resta quella di individuare partner insieme ai quali portare avanti lo sviluppo della società».
Serie A: colosso Usa vuole l’Ac Monza, frazionamento delle quote e il ruolo di Salvatore Palella
Quest’ultima una dichiarazione che sembrerebbe confermare il frazionamento delle quote e non la totale dismissione. Anche se, sul punto, come detto, sono in corso valutazioni. Tra le pieghe della notizia emerge ricorrente il nome di Salvatore Palella. Imprenditore siciliano trapiantato negli Stati Uniti in seguito alla fortunata esplosione di Helbiz, colosso della micromobilità di recente anche quotato al Nasdaq, sarebbe stato il tramite con il quale i consulenti di Gabelli avrebbero sondato il mercato calcistico italiano alla ricerca di una società solida nella quale investire.
Il passato nel mondo del calcio di Palella non è ben augurante, visto il fallimento dell’Acireale di undici anni fa ma anche la cattiva gestione di Helbiz Media con la quale aveva acquistato i diritti di trasmissione via web delle partite di Serie B salvo poi rinunciare prima del termine naturale dell’accordo, ma in questa fase avrebbe unicamente fornito supporto alla ricerca o al massimo starebbe ricoprendo il ruolo di consulente. I fallimenti del passato, in ogni caso, sono ampiamente superati dal successo della nuova azienda grazie al quale Palella viene considerato il re dei monopattini.
Serie A: colosso Usa vuole l’Ac Monza, perché la società piace
Tutto rientra evidentemente nelle modalità operative del nuovo millennio del calcio italiano ormai dominato da fondi d’investimento più che da ogni altro fattore. Affari, consulenti, apertura di nuovi mercati. Il Monza è una società appetibile per la sua militanza in Serie A, per la disponibilità delle strutture, per la vicinanza alla città di Milano sulla quale convogliare investimenti. Rimane solamente da capire perché un ottantaduenne originario della provincia di Parma come Mario Gabelli possa volere entrare in questo modo nel calcio italiano.