Scontro OpenSea-Blur per il dominio del settore NFT. I 3 migliori progetti NFT dell’anno

La piattaforma NFT Blur avanza sottraendo clienti a OpenSea che reagisce azzerando le fee e aumentando i guadagni per i creatori. Quali sono i progetti da monitorare nel 2023.

Nel mondo dei token non fungibili si accende lo scontro tra le varie piattaforme NFT per la supremazia. Una settimana fa il sito di analisi blockchain Nansen aveva comunicato che la piattaforma Blur si era aggiudicata il primato per il più alto volume di scambi giornalieri, ma pochi giorni dopo il marketplace leader OpenSea ha annunciato su Twitter che per un periodo di tempo limitato sospenderà qualsiasi commissione.

Blur è un avverasrio temibile per OpenSea, specialmente da quando è stato listato su Coinbase il token BLUR, col quale la piattaforma premia gli utenti in base al volume di trading di specifici NFT. In una sola settimana, il volume di vendite di NFT è schizzato alla cifra sbalorditiva di 400 milioni di dollari.

OpenSea ha dunque reagito, non solo azzerando per ora le fee, ma anche riducendo il guadagno per i creatori e non bloccando col filtro operatore i marketplace con le stesse policy. In pratica, una vera e propria ristrutturazione della piattaforma per arginare la perdita di utenti verso i concorrenti.

OpenSea mantiene comunque la leadership in termini di wallet unici con circa 106.000 contro i 66.000 di Blur, ma Blur sta diventando leader per volume di transazioni. Almeno negli ultimi giorni. Lo scontro continua e la concorrenza dovrebbe solo far bene agli utenti.

I 3 migliori NFT che vedremo nel 2023 

Dopo un 2022 a dir poco difficile, il settore degli NFT quest’anno è in netta ripresa. Ecco tre nuovi progetti che potrebbero esplodere quest’anno.

Fight Out

Fight Out sta per rivoluzionare il settore move to earn, cioè il nuovo modello di business che premia gli utenti per la loro attività fisica. Questo settore è dominato dall’app StepN che però ricompensa gli utenti solo per la corsa.

Fight Out invece li premia per una gamma decisamente più ampia di esercizi fisici. Inoltre, introduce per la prima volta un collegamento molto forte tra web3 e realtà poiché realizzerà una serie di palestre fisiche in cui gli utenti della community si ritroveranno.

Questo progetto è anche un metaverso in cui gli utenti vengono trasformati in avatar NFT e potranno avanzare in questo ambiente virtuale solo se l’utente reale raggiunge gli obiettivi fissati nel suo programma di allenamento personalizzato.

Attualmente il token nativo FGHT è in prevendita e il suo valore (0,024 in questo momento) aumenta ogni 12 ore fino al termine della presale previsto per il 31 marzo. Il 5 aprile successivo ci sarà il listing sui CEX a 0,0333 USDT.

C+Charge

C+Charge è un altro progetto rivoluzionario che promette di cambiare per sempre il modo in cui si ricaricano i veicoli elettrici. C+Charge è un’app per dispositivi mobili che consente di pagare la ricarica col proprio token CCHG.

In cambio, il conducente riceve dei crediti di carbonio che vengono tokenizzati su blockchain e che potranno poi essere convertiti in NFT ed eventualmente venduti. I crediti di carbonio sono dei certificati che corrispondono a una tonnellata di gas serra eliminata dall’atmosfera. Questi certificati green hanno un costo ma finora il mercato dei crediti di carbonio è stato appannaggio delle grandi imprese.

C+Charge è anche una rete fisica di stazioni di ricarica, proprietarie e affiliate. Già oggi, nonostante il progetto sia in fase embrionale, C+Charge è presente nel 20% delle stazioni di ricarica turche.

Anche i gestori delle colonnine che aderiranno avranno dei vantaggi economici e inoltre potranno contare su una diagnostica H24 degli impianti. Gli automobilisti, scaricando l’app, potranno visualizzare le stazioni più vicine e sapere in anticipo il prezzo della ricarica e se le colonnine sono libere. Il token CCHG è nell’ultima fase di prevendita che si concluderà a marzo.

RobotEra

RobotEra è un metaverso in cui gli utenti sono avatar NFT robot. Questi avatar hanno il compito di ricostruire il pianeta Taro che è stato completamente distrutto da una guerra.

Si tratta di un metaverso in stile The Sandbox, in cui gli utenti hanno totale libertà e possono costruire qualsiasi struttura la loro fantasia riesca a concepire. Per prima cosa, dovranno creare la terra e su questa potranno poi realizzare edifici e altro.

Tutti gli elementi del metaverso, per esempio il terreno o i robot, sono NFT. Rispetto ad altri progetti simili, RobotEra offre numerose opportunità di guadagnare il token nativo TARO. Per esempio, l’utente viene premiato per aver esplorato alcune zone del pianeta, per aver estratto dei minerali o per aver coltivato alberi sacri.

Conta molto anche la fantasia dei partecipanti che possono inventarsi eventi, concerti, mostre o altro a cui invitare avatar a pagamento. È anche possibile mettere in stake il token TARO che in questo momento si trova nella prima fase della prevendita e può essere acquistato quindi al prezzo più basso possibile: 0,020 USDT.

I.P.

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