Retrocessione Calcio Monza, cosa resterà della rosa e un bomber per risalire

Tolti i mancati rinnovi resterebbero 14 giocatori sui quali ricostruire una formazione adatta a tornare subito in A
Serie A Calcio Monza Pessina - foto Ac Monza
Serie A Calcio Monza Pessina – foto Ac Monza

Il direttore sportivo del Calcio Monza, Mauro Bianchessi, ha detto che, insieme ad Adriano Galliani, si sarebbero subito seduti al tavolo per costruire una squadra capace di tornare subito in Serie A. Nonostante parecchi contratti in scadenza, in realtà il Monza ha ancora un discreto numero di giocatori a libro paga e dunque le valutazioni, in controtendenza rispetto al passato, andranno fatte anche in uscita, soprattutto per alleggerire i contratti pesanti.

Per quanto riguarda i rinnovi, non ne sono stati annunciati, anche se ci sono state diverse chiacchierate. Dunque dalla rosa attuale usciranno i prestiti Castrovilli, Turati, Palacios, Urbanski, Zeroli, Lekovic (al quale ancora mancano presenze per il rinnovo obbligatorio) e Bianco.

Calcio Monza, 14 giocatori reduci con un monte ingaggi di 15 milioni

Senza rinnovo anche Sensi, Gagliardini, D’Ambrosio, D’Alessandro, Pedro Pereira, Vignato, Keita ed infine Caldirola e Akpa Akpro, ai quali piacerebbe restare e che, oggettivamente, sarebbero anche graditi, visto il loro finale di stagione. Sotto contratto per un altro anno o più ci sono Pizzignacco, Mazza, Carboni, Izzo, Brorsson, Birindelli, Pessina, Ciurria, Kyriakopoulos (promesso in Grecia), Forson, Mota Carvalho, Caprari, Ganvoula e Petagna. Già promossi in prima squadra Colombo e Martins, con nuovo accordo fino al 2027. Potenzialmente di rientro da prestiti Sorrentino, Antov, Machin, Colpani e Maric.

Facendo un conto approssimativo dei contratti in essere, il monte ingaggi già definito dei 14 giocatori con accordi esistenti si aggira attorno ai 15 milioni di euro lordi, contando solo gli stipendi e non eventuali ammortamenti previsti a bilancio.

Monza U-Power Stadium
Monza U-Power Stadium

Calcio Monza, spendere bene i 25 milioni del paracadute B magari con un bomber

Rispetto a quanto attualmente sta guadagnando la rosa che è retrocessa, si tratta di un taglio del 50%. La maggior parte dei 14 giocatori residui rappresenta una buona risorsa in Serie B, altri vanno rivisti, alcuni sembrano senza stimoli, altri potrebbero pensare di voler rimanere in Serie A.

I valori tecnici non sono mediamente eccelsi, ma gente come Izzo, Pessina, Carboni e Mota Carvalho sono un lusso per la cadetteria, ma sono anche gli unici con interesse residuo sul mercato. Con loro sicuramente possono stare in campo Pizzignacco, Birindelli e Ciurria. Brorsson e Ganvoula sono oggetti misteriosi, sui quali ci sono tanti dubbi di rendimento. Caprari e Petagna non paiono adatti alle battaglie del piano di sotto. I giovani Forson, Martins e Colombo tutti da verificare, magari con la promozione del difensore goleador Domanico dalla Primavera.

La base tecnica è risicata nei numeri e già in partenza costa una quindicina di milioni. Ne mancano 10 all’esaurimento del paracadute da 25 guadagnato per la retrocessione e come spenderli farà la differenza. Come tutti sanno, per la Serie B non bisogna sbagliare il bomber, perché servono gol pesanti e ben distribuiti nel momento del bisogno. Pensare di ripartire con Ganvoula-Petagna come coppia di centravanti, non sarebbe certo mettere il piede giusto appena scesi dal letto

L'autore

Giornalista, primo pezzo pubblicato sul Cittadino il 16 aprile 2005, da allora mi occupo di cronaca, cultura e soprattutto sport. Seguo le peripezie – è il caso di dirlo – dell’Ac Monza. La zona di riferimento è la Valle del Seveso e mi occupo delle Groane (Solaro, Ceriano, Cogliate, Misinto, Lazzate), di Barlassina e di Seveso. Nella vita civile sono telecronista e dirigente sportivo alla Robur Basket Saronno.