Tra grandi ex e grandi sogni, nella giornata di sabato gli ultras del Monza hanno invaso lo stadio Sada per festeggiare la prima storica promozione in Serie A. I gruppi della curva si sono sfidati in un torneo di calcio e hanno fatto festa fino a sera; immancabili i cori e le magliette celebrative, ma c’è stato anche un momento d’incontro al quale hanno partecipato grandissimi del passato e del presente come Paolo Monelli, Riccardo Monguzzi e Vincenzo Iacopino.
I tifosi del Monza, il Sada, la Davide Pieri

Un modo per unire la tradizione munsciasca con le nuove ambizioni del club, perché mai come oggi torna alla mente la frase “Ti amo anche se vinci” per una squadra che in cento e dieci anni di storia ha sofferto come poche altre. «Ora siamo alle porte del paradiso», ha detto il portavoce della Davide Pieri Fausto Marchetti, «ma dobbiamo rimanere quelli che siamo sempre stati. Monza e la Brianza sono pane e salame, Monza e la Brianza sono lotta, Monza e la Brianza sono identità. La nostra. Ed è il momento di staccarsi definitivamente da Milano, come abbiamo sempre detto e come ora abbiamo l’occasione di dimostrare in pieno».
Il più grande punto interrogativo di tutta la tifoseria invece è: “Dove si va?”. Una domanda alla quale solo il mercato e solo lo spirito del club potranno dare risposta. L’ambizione è tanta, almeno parte sinistra della classifica, ma per i tifosi sarà un anno di grande festa, su tutti i campi di Serie A, con il biancorosso nelle vene.