Con venti partite da giocare, servirà una media punti da qualificazione europea per salvarsi. Manca una sola giornata al termine del girone d’andata e a oggi, dunque con 20 partite da disputare, le proiezioni dicono che Empoli e Genoa, replicando un girone identico a quello fatto sinora, taglierebbero il traguardo attorno ai 38 punti, mentre Parma, Como e Verona sui 36 e, sempre ad oggi, il Lecce a 32. Queste sono quelle al di sopra dell’attuale linea salvezza e potrebbero aggiornarsi con i risultati del fine settimana. La quota potrebbe oscillare dunque tra i 33 e 36 punti. Lo scarno bottino attuale dei biancorossi è di 10 e al massimo può diventare di 13 vincendo con il Cagliari.
Calcio Monza, nel girone di ritorno serviranno almeno 20-25 punti per salvarsi
Questo conferma che, nel girone di ritorno, serviranno almeno dai 20 (confidando in molta fortuna e nel successo con gli isolani) ai 25 punti, fissando la quota sicurezza ad oltre 36. Nella sua storia in Serie A, il Monza ha completato quattro distinti gironi. Nell’andata del campionato 2022/2023 ottenne 22 punti, 1 con Stroppa e 21 con Palladino; nel ritorno dello stesso torneo addirittura 30, naturalmente tutti con l’attuale tecnico della Fiorentina. Nell’andata del campionato 2023/2024 invece furono 25 punti, mentre al ritorno 20. In entrambi i casi con Palladino in panchina. Di fatto, replicando due gironi su quattro la salvezza sarebbe ampiamente alla portata, mentre negli altri due casi sarebbe possibile ma risicata, probabilmente giocata sugli scontri diretti. Il problema è che il Monza dovrebbe replicare la miglior versione di se stesso, con una rosa che nel frattempo ha perso o avrà perso pezzi fondamentali, andando a indebolirsi ad ogni sessione di mercato, o quasi.
Calcio Monza: numeri proibitivi per una squadra che ha saputo vincere una sola volta
Dunque per tagliare il traguardo serviranno almeno sei/sette vittorie e una manciata di pareggi, numeri proibitivi per una squadra ha saputo cogliere i tre punti solamente una volta in questa stagione. Aggiungiamo che, al netto di quelli che oggi sembrano improbabili crolli verticali di almeno altre tre concorrenti, significherebbe anche vincere praticamente tutti gli scontri diretti, senza fallire mai nessun appuntamento e pure strappare punti a qualche grande. Sono sei i punti di distacco dalla zona salvezza, non una follia, ma certamente un’impresa. E tutto parte dalla partita di domani all’ora di pranzo con il Cagliari. Sarebbe un punto di ripartenza sia dal punto di vista dei risultati sia per l’entusiasmo. A decidere, come sempre, sarà il campo.