Il Monza è ai piedi di una montagna da scalare, la più ripida di questi due anni e mezzo di Serie A, perché nemmeno ai tempi di Stroppa la situazione è stata così critica. Con il Cagliari sarà l’ultima partita del disastrato girone d’andata, ma anche la prima dell’anno 2025 da vivere come punto di ripartenza. I biancorossi però hanno le spalle al muro, perché una sconfitta lascerebbe scappare via anche gli isolani di mister Nicola e a quel punto trovarne tre da mettersi dietro sarebbe un’impresa improba. Rispetto alla sfida di Parma, Bocchetti ha avuto più tempo per lavorare in settimana ma anche molte più pressioni da sostenere, perché nel frattempo la squadra è scivolata ancora più in basso in classifica e, come se non bastasse, si è pure aperto il calciomercato con la buona notizia dell’arrivo di Akpa Akpro ma anche le preoccupanti voci di tanti possibili addii.
Il lavoro a Monzello
In questi giorni il tecnico ha chiesto al gruppo cattiveria, tanta: «Abbiamo avuto qualche giorno in più a disposizione, ma già a Parma ho visto qualcosa nei ragazzi, mi è piaciuto lo spirito e vorrei che si ripeta tutte le settimane. Abbiamo lavorato intensamente, c’è la giusta carica, c’è il giusto entusiasmo per fare una grande gara. Molte delle partite decisive le giocheremo in casa ed è qui che dobbiamo costruire la salvezza. Questo momento deve darci ancora più forza, per trovare la giusta cattiveria, e sono sicuro che faremo tanti punti perché la rosa è forte». Il problema è che potrebbe essere rivoluzionata e non necessariamente in meglio, con maggiori certezze. Pablo Marì (assente per squalifica) sembra destinato alla Fiorentina, Caldirola al Venezia e ci sono sirene portoghesi per Mota Carvalho, per non dimenticare le voci su Bondo e Birindelli. In entrata si attende il lavoro di Galliani, con tanti nomi messi sul piatto, dai torinisti Walukiewicz e Tameze, ai giovani Fagioli, Casadei e Pafundi, e chissà quanti altri saranno vagliati. Per tutti però serve liquidità e non sarà facile finanziare tutti i movimenti.
La possibile formazione
Per tornare al Cagliari, per quanto riguarda la formazione, in difesa Pablo Marì dovrebbe essere rimpiazzato dal terzetto D’Ambrosio, Izzo, Carboni, con Caldirola rientrato dall’infortunio e potenzialmente a disposizione. Poi con l’assenza perdurante di Kyriakopoulos c’è da fare una scelta sulla sinistra ed è ballottaggio tra Ciurria e Pedro Pereira. Dovesse spuntarla il portoghese, l’ex Pordenone potrebbe prendere il posto di Maldini in trequarti. In settimana Bocchetti ha provato anche il 4-4-2, unica costante la presenza in avanti di Caprari e Djuric.