Sri Lanka, tra crisi e blockchain

La nota evidenzia gli attuali sviluppi del mondo crypto e le inchieste che lo stanno affliggendo.

La banca centrale ha inoltre affermato che non sono stati autorizzati servizi per l’emissione di token, transazioni con le criptovalute o attività di mining”.


Inoltre, la Banca centrale dello Sri Lanka avverte che “le carte di pagamento elettroniche usate per il trasferimento di fondi (EFTC) non possono essere utilizzate per effettuare transazioni di scambio valuta tradizionale-valuta virtuale”.

Con ciò, la banca mette in guardia il pubblico dalle minacce che si potrebbero presentare in un mondo, quello virtuale, non regolamentato abbastanza.

La settimana scorsa, alcuni manifestanti hanno fatto irruzione nella residenza dell’ex primo ministro dello Sri Lanka. Con un tale livello di insicurezza, il presidente Gotabaya Rajapaksa è fuggito dal Paese. Nel paese mancano i beni essenziali, come benzina, cibo e sostegni economici. Nel frattempo che la situazione si plachi, venerdì, Ranil Wickremesinghe è stato nominato primo ministro ad interim.

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