Margherita Brambilla si dimette da portavoce del sindaco Francesco Cereda di Vimercate. A comunicarlo è stato lo stesso assessore di Agrate in una lunga lettera indirizzata al nostro giornale in cui ha spiegato le ragioni della sua rinuncia dopo le polemiche politiche che si erano scatenate in città.
Brambilla “Non sono una raccomandata, ma ho le competenze”
Brambilla evidenzia come “a differenza di quanto mi pare emergesse dalla polemica pubblica che mi ha fatto apparire come una raccomandata collocata in un posto per prendere uno stipendio perché amica e perché legata ad un partito possiedo una competenza riconosciuta nel mio settore professionale, ho ricevuto più volte prima e dopo l’incarico ottime proposte di lavoro, vantaggiose e difficilmente rifiutabili. Avevo tuttavia deciso di mettere a disposizione le mie competenze per la città di Vimercate, alla quale sono legata anche affettivamente, e per il progetto di Francesco Cereda in cui credo molto“.
Brambilla: “Le opposizioni, hanno gettato attraverso di me un po’ di fango gratis sull’amministrazione”
La stessa esponente della giunta agratese ha definito le critiche ricevute “portate avanti in maniera miope e cinica solo per il tradizionale ma non accettabile gioco delle parti, le condizioni per svolgere al meglio la mia mansione si sono a mio avviso deteriorate: sia per quanto riguarda il rapporto che avrei potuto in qualche modo avere con le opposizioni, che non hanno perso un secondo per provare a gettare (attraverso di me) un po’ di fango gratis sull’amministrazione, sia per quanto riguarda il rapporto con la stampa locale, con cui avrei dovuto principalmente collaborare in un rapporto di reciproca stima; sia, infine, con la cittadinanza a cui appunto sono stata raccontata come una senza arte né parte che andava a prendere soldi pubblici (tanti!?) solo per amicizia e affiliazione”. Parole di ringraziamento le ha rivolte al primo cittadino vimercatese che l’aveva scelta per ricoprire il ruolo di addetta stampa di Palazzo Trotti.