Sovico, bufera al 25 aprile: la sindaca Magni rifiuta lo striscione per l’80esimo

La capogruppo si Sovico Progressista, Erica Resnati, e gli altri consiglieri, lo hanno esposto davanti alla sede della loro lista civica
Sovico, lo striscione per l’80esimo del 25 aprile ridiutato dalla sindaca

Sovico Progressista, gruppo di opposizione consiliare di centrosinistra a Sovico, per il XXV aprile dona uno striscione commemorativo al Comune. “Lo hanno rifiutato, quindi lo abbiamo esposto all’esterno della nostra sede” spiega la capogruppo Erica Resnati.  Polemica a Sovico per la Liberazione. Venerdì 25 aprile si è  regolarmente registrata la cerimonia commemorativa promossa dal Comune. Il gruppo consiliare Sovico Progressista fa però sapere di aver  comunicato alla sindaca Barbara Magni  la volontà di donare al Comune uno striscione commemorativo, promosso da Anpi, come segno visibile e condiviso della memoria resistenziale.

“Lo striscione – privo di qualunque simbolo di partito o di associazione – è dedicato esclusivamente all’ottantesimo della Liberazione. La sua collocazione era stata proposta su quello che un tempo fu la Casa del Fascio, per restituire a quello spazio un significato profondamente democratico e antifascista- spiega la capogruppo di opposizione, Resnati – tuttavia, dopo un primo contatto telefonico, abbiamo ricevuto riscontro negativo da parte dell’amministrazione comunale. Già in precedenza, la stessa amministrazione si era rifiutata di acquistare lo striscione su proposta di Anpi, mostrando, a nostro avviso, una chiara volontà politica di non dare spazio pubblico alla commemorazione del 25 aprile in questa forma.

Riteniamo che il silenzio istituzionale su un anniversario così importante rappresenti un segnale preoccupante. La memoria della Resistenza è patrimonio collettivo e fondamento della nostra democrazia: non può essere ignorata né ridotta a una questione marginale”. Per questo motivo, Sovico Progressista ha esposto lo striscione all’esterno della propria sede, “affinché – sottolineano- almeno uno spazio della nostra comunità continui a testimoniare con forza i valore dell’antifascismo e della libertà”.

L'autore

Giornalista pubblicista dal 1998, ascolto persone, racconto storie, modero eventi. Amo lo sport, ma sono molto di parte.