Giussano, Matteo Salvini presenta il libro “Controvento”: «Un omaggio alla comunità della Lega»

L'iniziativa editoriale ha costituito l'occasione per un punto della situazione a trecentosessanta gradi, alla vigilia di amministrative ed europee
Il tavolo dei relatori, con al centro Matteo Salvini

«Scrivere un libro è complicato. Matteo Renzi ne scrive uno all’anno e non so come faccia. Io ho voluto rendere omaggio alla comunità della Lega, parlando del suo futuro, ma anche del passato e del presente. Ci sono dediche a personaggi come Umberto Bossi e Roberto Maroni, senza i quali oggi non saremmo qui. Ma anche a Silvio Berlusconi, un italiano che all’Italia manca molto. Ho cercato di far capire chi siamo: persone normali, alle quali viene abitualmente ricondotta dalla stampa la responsabilità di tutto ciò che di negativo accade». Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha inquadrato così domenica 5 maggio, nella sala consiliare di Giussano, il suo nuovo libro “Controvento”, la presentazione del quale è stata l’occasione per fare un bilancio a livello politico, alla vigilia delle elezioni europee ed amministrative. «L’incontro -ha sottolineato nella sua introduzione Andrea Villa, segretario provinciale leghistaapre di fatto la nostra campagna elettorale in Brianza».

Lega: il punto della situazione alla vigilia delle elezioni

Il momento dell’introduzione di Andrea Villa

Nella sua qualità di ministro delle infrastrutture, Salvini ha indicato alcune delle opere alle quali sta lavorando in ottica brianzola, come il prolungamento della metropolitana a Monza e la riattivazione della metrotramvia Milano-Limbiate. «I miei predecessori -ha sottolineato- erano tutti di sinistra. Quando mi sono insediato, guardando il dossier delle olimpiadi di Milano e Cortina, mi sono accorto che la conclusione della variante di Tirano, che è fondamentale in questo ambito, era prevista per il 2027. Ma le olimpiadi saranno nel 2026… Con gli uffici e le imprese, siamo riusciti a far sì che l’opera sarà pronta per i giochi olimpici». Ed ancora: «Marco Citterio, il sindaco uscente di Giussano, ha lavorato bene. Prima, nel suo ufficio, non mi ha chiesto soldi per la città, mentre ieri nel comasco è stato un disastro. Ma perché la zona della Brianza resti centrale, il prossimo voto è importantissimo. Il nostro manifesto in vista delle europee, con lo slogan “Più Italia, meno Europa”, ha scandalizzato i benpensanti. Tuttavia, in giugno avremo l’occasione, l’ultima, per riprendere il continente per i capelli, evitando la sua deriva. Penso come esempi negativi alla casa ed alle auto. Per la casa, la direttiva green europea vuole che ciascuno spenda 40mila euro per sistemarla, pena un deprezzamento del suo valore. Per le vetture, dal 2035 l’Europa chiede che non circolino più quelle diesel o a benzina, ma solo quelle elettriche, che inquinano tra l’altro maggiormente». Qui c’è stato poi spazio per una sottolineatura: «Il centrodestra unito è un valore aggiunto in Italia ed assicuro che resteremo al governo fino all’ultimo giorno di mandato per cui gli italiani ci hanno votati. Ma in Europa con gli alleati abbiamo idee e prospettive diverse: noi non siamo disposti a stare con la sinistra e con Ursula Von der Leyen». Salvini ha quindi parlato del suo rapporto con il generale Roberto Vannacci, al centro delle cronache: «Quando ha scritto il suo libro, tutti hanno cominciato a massacrarlo. Io non lo conoscevo e non avevo letto il libro. Ma l’ho chiamato per esprimergli solidarietà. La sua storia è simile a quella della Lega, da questo punto di vista: come ho detto, tutto è sempre colpa nostra. Poi ci siamo incontrati. Non la pensiamo in modo identico su tutto, ma abbiamo idee sovrapponibili su concetti come lealtà ed onestà. Per questo, sarà candidato con noi alle europee: perché la sinistra può proporre come candidata una ragazza in carcere in Ungheria, accusata di reati gravissimi, per i quali spero possa essere assolta, e noi non possiamo fare altrettanto con chi ha combattuto l’Isis?».

Lega: l’intervento del sindaco uscente Marco Citterio

Il pubblico in sala

Prima dell’intervento del ministro, Marco Citterio, sindaco uscente di Giussano e ricandidato dalla coalizione di centrodestra, ha fatto un suo punto della situazione: «Grazie a Salvini per il percorso che abbiamo fatto. Nel 2019, io ed altri leghisti siamo diventati sindaci, perché Matteo, dopo battaglie condivise per decenni, ha saputo ridare con il suo progetto nuova linfa alla Lega. Oggi ci siamo consolidati come amministratori e ci riproponiamo. In questi 5 anni, abbiamo abbassato per quanto possibile la pressione fiscale ed investito su opere come quelle nella zona del laghetto o il recupero e la riqualificazione dei centri sportivi. Alcuni di questi interventi sono stati possibili anche per la collaborazione dello stato. Siamo al centro di una Provincia importante come quella di Monza e Brianza e tante aziende hanno scelto il nostro Comune per insediare o espandere la loro attività. Questo perché abbiamo migliorato l’attrattività del territorio».

Lega: in visita anche il ministro Giancarlo Giorgetti

Prima dell’appuntamento con Matteo Salvini, sabato 4 maggio, sempre nella sala consiliare di Giussano, Marco Citterio aveva ospitato Giancarlo Giorgetti, ministro dell’economia e delle finanze. «Si è trattato in questo caso di un confronto tra il ministro e gli imprenditori -ha commentato il primo cittadino-. Hanno partecipato un’ottantina di persone».